MENU

2 Ottobre 2006

Cult · Formiche di Montagna · Interviste · Rifugi · Cultura · Rifugi

MONTAGNATERAPIA: LE INTERVISTE DEL CONVEGNO Al Passo Pordoi esperienze a confronto sulla “montagna che aiuta a guarire”

Mountain Blog secondo Fabio Vettori - Copyright Fabio VettoriSi è chiuso nel migliore dei modi il programma culturale del Club Alpino Italiano che identifica le proprie strutture ricettive in quota quali “Presidi Culturali” nel territorio, di cui avevamo riportato l’appuntamento su Etica e Filosofia della montagna: con la giornata culturale "Montagnaterapia", organizzata dalla Commissione Centrale Rifugi e Opere Alpine congiuntamente alla Commissione Centrale Medica lo scorso 16 settembre presso il Centro di Formazione per la montagna "Bruno Crepaz" al Passo Pordoi, ha avuto luogo un intenso confronto sulle esperienze di "utilizzo" della montagna nella riabilitazione psichiatrica.
Ecco le interviste registrate durante il convegno e di seguito una sintesi dell’evento. La vignetta che accompagna l’articolo è di Fabio Vettori, disegnatore e inventore delle "Formiche di Fabio Vettori" che in tempo reale durante il conevgno ha "commentato" a suo modo gli interventi dei relatori; di lui, e della sua collaborazione con Mountain Blog, raccontiamo in un altro articolo

 Giulio Scoppola – Psicologo, Dirigente ASL di Roma E, Istruttore di Alpinismo del CAI > 

 Sandro Carpineta – Psichiatra, Commissione Centrale Medica >

 Giacomo di Marco – Direttore Dip. di Psichiatria dell’Az. Prov. Servizi Sanitari di Trento >

 Enrico Donegani – Presidente della Commissione Centrale Medica > 

 Piergiorgio Repetto – Past president Commissione Centrale Rifugi >

Montagnaterapia 16/09/2006 - Foto: Andrea BianchiNon era un argomento facile da affrontare, questo della "Montagnaterapia", perchè al di là del neologismo che può affascinare, qui si trattava invece di mettere a confronto – forse per la prima volta – esperienze anche molto diverse tra loro che in vario modo trovano nella montagna un contesto e un’esperienza adatti per la cura dei disagi psichici e più in generale anche di altre forme di patologia. Le potenziali difficoltà sono state superate subito grazie ad un clima di grande affiatamento e informalità, e gli interventi dei relatori hanno sicuramente fatto intravedere un grande potenziale in questa nascente metodologia terapeutica.

Dopo l’apertura del Coordinatore Centrale per le attività culturali nei Rifugi Vinicio Vatteroni, che ha introdotto al concetto di "montagna che aiuta a guarire la mente e a raggiungere l’armonia interiore", gli interventi moderati da Piergiorgio Repetto si sono susseguiti a partire da quello del Presidente generale del CAI Annibale Salsa. Salsa ha parlato di "Montagna negata: spaesamento e deterritorializzazione in chiave etnopsichiatrica", richiamando l’attenzione su come una terapia in montagna possa mettere in risalto il primato del vissuto e del contesto sociale (secondo una linea di pensiero fenomenologica) permettendo così un ritorno ai valori del territorio, della cultura e della persona.
Montagnaterapia 16/09/2006 - Foto: Andrea BianchiA seguire gli interventi di Giulio Scoppola – sul tema della metodologia, con una metafora che ha paragonato la Montagnaterapia ad un versante non ancora esplorato intorno al quale ci si sta muovendo per trovare la migliore via di salita – di Giacomo di Marco – che ha messo in guardia sul pericolo di confondere tutto ciò che si chiami "terapia" con qualcosa che non provoca una trasformazione ma che si limita a migliorare lo stato di benessere della persona – di Sandro Carpineta – portatore di una delle "esperienze motore" della Montagnaterapia in Italia, ovvero il progetto Sopraimille presentato lo scorso anno al Rifugio Nino Pernici a Riva del Garda – di Roberto Villi – che di Sopraimille ha presentato il neonato sito web, destinato a diventare un punto di riferimento a livello nazionale per lo scambio di informazioni – e infine di Enrico Donegani – che in maniera sintetica ed efficace ha illustrato come la montagna contribuisca a produrre sia salute che sanità per chi la frequenta.

Montagnaterapia 16/09/2006 - Foto: Andrea BianchiIl convegno è proseguito con un ricco dibattito, che ha visto l’intervento di testimonianze ed esperienze in merito alla relazione terapia e montagna, ed è stato seguito – nella giornata successiva di domenica – da un incontro satellite sugli aspetti più strettamente metodologici. Notevole per l’intensità e la maniera diretta di testimoniare il suo vissuto è stato in questa seconda giornata l’intervento di Toni Valeruz, nome noto dello sci estremo, che avremo modo prossimamente di conoscere meglio grazie ad un’intervista che ha rilasciato per Mountain Blog.

Una degna conclusione, dunque, per questo programma di incontri tematici che è partito dall’idea di considerare i rifugi dei veri e propri "Presidi culturali". Un’esperienza positiva che vedrà sicuramente nel 2007 interessanti sviluppi.

Per approfondimenti sulla Montagnaterapia:

Sopraimille – www.sopraimille.it 

Il tempo del dibattito e dello scambio di idee, in coda ad un convegno, è sempre purtroppo troppo breve: chiunque volesse esprimere le sue idee ed esperienze o richiedere informazioni sulla Montagnaterapia può farlo anche attraverso Mountain Blog, utilizzando i commenti.

Report e interviste di Andrea Bianchi.
© Etymo gmbh-srl.