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4 Febbraio 2012

Ansel Adams · Edward Weston · Storie · Vittorio Sella

Paesaggio e biancoenero: la mia visione per una tesi.

Clicca la foto per l'intervista in .pdf

Ritrovarmi oggetto di studio per una tesi di laurea sul paesaggio in biancoenero per l’Accademia di Belle Arti di Bologna mi ha fatto un po’ effetto. Leggere l’indice della tesi e vedermi incluso in una short list insieme a tre Maestri della fotografia di paesaggio come Adams, Sella e Weston mi ha emozionato non poco. Ben volentieri ho accettato la richiesta di Elena (la studentessa), avallata dal relatore, di farmi “analizzare” e intervistare sui temi che potrete leggere nel pdf qui allegato. Questa intervista è stata fatta esattamente un anno fa, nel febbraio 2011( tesi poi discussa il 18 luglio, voto 108 – btw) ma le mie considerazioni rimangono valide anche oggi. Fatemi solo dire che di tutto ciò ne vado un pochino orgoglioso. Essere motivo di studio è una cosa che mi fornisce nuove energie per proseguire sulla strada intrapresa, non facile certamente per il profondo studio che comporta e per la concentrazione da mantenere sul metodo scelto: una macchina una lente una pellicola e stop, a tutto vantaggio della composizione, del sentire ciò che mi circonda quando sono in giro per Montagne, della storia e del racconto. Una strada che nel tempo porta però a risultati dei quali essere felici.

L’intervista è una specie di camminata dentro il mio percorso fotografico di questi anni; il perchè dell’utilizzo del b/n, la descrizione del mio modo di fotografare, il mio pensiero su pellicola vs digitale, alcuni consigli su come pensare in biancoenero, l’aiuto che gli studi e i testi filosofici (rispolverati in questi anni con grande soddisfazione) mi hanno dato nella capacità di interpretare il paesaggio e altre cose che scoprirete da voi. Vi chiedo la cortesia di tenere presente l’ambito nel quale sono state date le risposte ovvero risposte certamente serie e puntuali ma molto e molto di più ci sarebbe (stato) da dire e approfondire. Però non potevo scrivere una tesi nella tesi facendo la figura dell’invadente 🙂 Resta il fatto che tutte le cose scritte nelle risposte sono esattamente il mio pensiero, lunghe o corte che siano. Beh, that’s it. Queste le domande, queste le risposte. Buona lettura e ancora grazie Elena. Che la luce sia con te!

Per scaricare l’intervista in pdf CLICCA QUI