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13 Luglio 2011

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PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI 18 anni al servizio dell'ambiente

Diciotto anni fa, precisamente il 12 luglio 1993, nasceva l’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Un traguardo raggiunto al termine di un lungo percorso, iniziato molti anni prima, per creare quello che ancora oggi è l’unico Parco Nazionale del nord est italiano; ma anche un punto di partenza, per iniziare un lavoro che, in 18 anni, ha portato a risultati importanti.

Moltissimi i progetti sviluppati dall’Ente in questi anni.

Tra i molteplici impegni, il Parco ha condotto 140 studi e ricerche, per definire liste aggiornate delle specie di flora e fauna presenti, censire e monitorare le popolazioni di mammiferi e uccelli, studiare gli aspetti geologici e ambientali del Parco. Ricerche condotte assieme a numerosi e prestigiosi Istituti Universitari italiani, o grazie al lavoro di appassionati ricercatori locali o, ancora, frutto della collaborazione con importanti associazioni come ad esempio la LIPU.

Quasi 100 studenti hanno dedicato la loro tesi di laurea allo studio dell’area protetta. Accanto a studi di base sono stati realizzati indagini e progetti di gestione, come quello per la reintroduzione della marmotta. Grazie a questo lavoro oggi il Parco dispone di uno straordinario patrimonio di conoscenze sulla presenza, distribuzione e consistenza di piante e animali; nell’area protetta sono riapparsi l’orso e la lince, e volano dieci coppie di aquila reale.

Ma se i confini del Parco sono quelli minimi necessari  per assicurare il buon svolgimento delle attività di conservazione della biodiversità, dei paesaggi e delle risorse naturali in genere, sono però troppo “stretti” per poter realizzare in modo compiuto il secondo compito del Parco: la promozione socio-economica del territorio.

Il perimetro del Parco esclude infatti tutti i centri abitati e le aree di fondovalle in cui si concentrano le attività economiche.
Per questo il Parco si è impegnato anche all’esterno dei suoi limiti amministrativi, attraverso l’attuazione del Piano Pluriennale Economico e Sociale.
Tra gli interventi,  il recupero di molti vecchi edifici, trasformati in bivacchi; la sistemazione dei rifugi del CAI, la realizzazione di due sentieri natura e di sei itinerari tematici, per uno sviluppo complessivo di oltre 130 chilometri.

Il Parco si è anche impegnato a sostenere l‘agricoltura di montagna, che costituisce un indispensabile elemento di presidio e tutela del territorio. Ha ristrutturato le malghe, dotandole di moderni impianti per la mungitura e per la produzione del formaggio, curandone la viabilità di accesso e le dotazioni infrastrutturali.

E’ stato, in questi anni, all’avanguardia anche nell’applicazione delle fonti energetiche rinnovabili. Grazie al progetto “Fossil free” ha utilizzato, in tutti gli edifici ristrutturati o creati ex novo, fonti energetiche non derivate dal petrolio, facendo del Parco una grande vetrina tecnologica sulle possibili applicazioni del solare fotovoltaico, del microidroelettrico, dell’energia da biomasse.

Tra i riconoscimenti ricevuti per l’operato svolto in questi anni, si ricordano: il “Panda d’oro” del WWF per la gestione di prati e pascoli; il premio “Eurosolar” e quello “Innovazione amica dell’ambiente” (organizzato da Legambiente) per il progetto “Fossil free”; il premio Enti locali per Kyoto e quello per la anzianita’ di certificazione nella Pubblica Amministrazione.
A questi premi va aggiunto il prestigioso inserimento, ottenuto nel 2009, nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.

Quello delle Dolomiti Bellunesi è stato il primo Parco Nazionale italiano a dotarsi di un sito internet. Oggi il sito web del Parco è il più visitato tra quelli dei Parchi italiani, secondo solo al grande portale di parks.it

E’ tra i primi 450.000 siti al mondo nel ranking Alexa e tra i primi 15.000 siti italiani, ha una media di 280 visitatori al giorno e 1200 pagine visitate al giorno (dati maggio 2011).

Tutti questi risultati sono stati ottenuti da una struttura composta da soli 13 dipendenti e il Direttore, cui si aggiungono, per le attivita’ di sorveglianza del territorio, poco più di 30 agenti del CTA del Corpo Forestale dello Stato.

Un grande lavoro di squadra, che ha permesso al Parco di raggiungere lo scopo per il quale è stato fondato 18 anni fa, lo stesso obiettivo per cui è nato, nel 1872, il primo parco nazionale al mondo, quello di Yellowstone: conservare la natura e l’ambiente “per il beneficio e il godimento delle future generazioni”.

www.dolomitipark.it

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