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18 Dicembre 2015

Ambiente e Territorio · in evidenza · abitabilità in montagna · agricoltura biologica · Agricoltura di Montagna · Comune di Ostana · experience · Legambiente · Premio Vassallo

PREMIO ANGELO VASSALLO al Comune di Ostana

Ostana (CN), case di Sant'Antonio. Foto: Sergio e Stefano Beccio

Ostana (CN), case di Sant’Antonio. Foto: Sergio e Stefano Beccio

IL COMUNE DI OSTANA VINCE IL PREMIO ANGELO VASSALLO 2015

Il comune di Ostana (CN) in questi anni  ha dato vita a un vero e proprio “laboratorio” per la costruzione di una nuova abitabilità della montagna,  un’attività che ha portato il Comune piemontese alla vittoria del Premio Angelo Vassallo 2015 consegnato ieri, giovedì 17 dicembre 2015, presso la sede dell’’ANCI a Roma.

Il premio, ispirato al “Sindaco pescatore” Angelo Vassallo, promosso da ANCI e Legambiente insieme a Libera, Slowfood, FederParchi, ANCI Campania e Comune di Pollica, nasce per valorizzare le buone pratiche e le esperienze migliori realizzate dai Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti con l’’obiettivo di favorire lo sviluppo locale nel rispetto dell’’ambiente e all’’insegna della trasparenza e della legalità.

Il sindaco di Castel del Giudice (IS), Lino Gentile, premiato lo scorso anno,  ha consegnato al nuovo vincitore la scultura del Marlin di Pollica. Il premio consiste, infatti, in una targa e nella possibilità per il Comune di esporre per un anno una scultura che riproduce il Marlin di Pollica, in riferimento ad Ernest Hemingway che proprio qui immaginò Il vecchio e il mare. È inoltre un’’occasione di socialità ed educazione alla legalità particolarmente importante per un piccolo Comune, in quanto prevede anche l’’allestimento di un campo di lavoro internazionale sulla legalità organizzato da Legambiente e Libera.

Premio Angelo Vassallo 2015 a Giacomo Lombardo.Fonte: Uncem Piemonte

Premio Angelo Vassallo 2015 a Giacomo Lombardo.Fonte: Uncem Piemonte

Giacomo Lombardo si è aggiudicato il riconoscimento 2015 grazie a politiche lungimiranti di programmazione e riqualificazione del borgo che ha visto un aumento dell’800% dei residenti, dagli ultimi 5 rimasti 40 anni fa agli oltre 80 di oggi, tra cui 7 bambini. Un nuovo cambio generazionale che ha determinato un investimento in attività economiche dando, ad esempio, nuovo impulso all’’agricoltura di montagna, in particolare biologica. Grande importanza ha avuto il recupero del patrimonio abitativo, con i due terzi dei 500 edifici oggi ristrutturati attraverso l’’utilizzo di materiali tradizionali e il rispetto delle forme architettoniche alpine che insieme alla valorizzazione della cultura e lingua occitana ha valso al comune l’’inserimento tra i Borghi più Belli d’’Italia. Nella riqualificazione edilizia, l’amministrazione comunale ha puntato sull’utilizzo di tecnologie ecosostenibili nel campo dell’energia grazie anche a una collaborazione con l’Istituto di Architettura montana del Politecnico di Torino. “

Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il Segretario Generale ANCI Veronica Nicotra e il direttore generale Legambiente Stefano Ciafani e  il presidente nazionale Uncem on. Enrico Borghi.

 

 

 

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