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23 Aprile 2013

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PREMIO OSTANA 2013 Ostana, 1-2 giugno 2013

Giunge alla sua quinta edizione il “Premio Ostana: scritture in lingua madre” il riconoscimento che dà voce a scrittori che scrivono nella loro lingua madre e che sostengono attivamente il valore della diversità linguistica.

L’appuntamento con il  “Premio ” si terrà  ad Ostana nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 di giugno ed è caratterizzato da un programma intenso di attività che vedono pubblico e scrittori fondersi in un comune sentire, due giorni  in un ambiente paesaggistico e naturale che favorisce la condivisione e lo scambio di idee ed esperienze.

I premiati per le varie categorie per l’anno 2013 sono i seguenti:
Il Premio Speciale viene conferito a Chenreb Gyamtso detto Nodreng, ex monaco, riconosciuto per esser una delle più interessanti tra le giovani voci del Tibet, prolifico scrittore e ora anche regista, autore del romanzo in lingua tibetana “Nessuna destinazione”, fondatore della piattaforma web www.tbnewyouth.com che accetta fiction e non fiction da scrittori tibetani. “Noreng scrive davvero molto bene e la sua lingua tibetana è di uno standard molto alto” (prof. Tsenrin Wangdu Shakya, esperto di letteratura tibetana moderna).

Il Premio Internazionale va allo scrittore e poeta contemporaneo bilingue curdo-turco Mehmet Altun. Giornalista, editore, critico letterario per il quotidiano Aksam, scrittore di saggi di cultura e politica per il quotidiano Birgün, ha pubblicato il suo primo libro di poesia nel 2004 e, nel 2011, il suo libro primo libro di poesie bilingue curdo-turco. E’ archeologo e storico dell’arte ed ha collaborato con l’Università di Roma La Sapienza, Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità come ricercatore nel 2008/2009.

Il Premio Nazionale viene conferito a Rut Bernardi, ladina di Ortisei in Val Gardena, una vallata delle Dolomiti. Il ladino è una delle 12 lingue minoritarie riconosciute e tutelate dalla Legge 482/99 “Norme a tutela delle monoranze linguistiche storiche”, una lingua neolatina che ha molte assonanze con l’occitano. Rut partecipa all’elaborazione della lingua scritta ladina unitaria e con il testo letterario “dedite”, scritto in lingua unitaria, ha vinto il primo premio “Term Bel” ai “5 dis da litteratura rumancia” a Deoma/Ems nei Grigioni (Svizzera). Collabora alla scrittura della “Storia della letteratura ladina” alla quale sta lavorando dal 2009 presso la Libera Università di Bolzano, sede di Bressanone sotto la direzione del prof. Paul Videsott e che verrà presentata nell’autunno del 2013.

Il Premio in lingua occitana viene conferito quest’anno a Jean Roquette, conosciuto come Jean Larzac nome che gli fu dato negli anni settanta per il suo grande impegno sociale a favore della lotta dei contadini del Larzac contro l’enorme estensione del poligono di tiro sull’altopiano. Prete cattolico, poeta e scrittore prolifico, tutta la sua opera è marcata dalla ricerca di Dio, dall’amore per il suo paese l’Occitania e per la lingua d’Oc. In ambito religioso, pubblica “La lettura politica della Bibbia” (1973), “Il Rituale del Matrimonio Occitano” (1981). La sua traduzione completa della Bibbia in occitano è in uscita grazie al coraggio dell’editore Joan Eygun di Letras d’òc,ed è costata a Larzac 5 anni di lavoro per 5 ore a giornata, verrà presentata ad Ostana domenica 2 giugno, con una messa solenne con letture dedicate.

Il Premio Giovani è conferito a Antony Heulin, “poeta e cantore della lingua bretone, poeta in fuga, poeta della città”. Scrittore prolifico scrive sull’arte contemporanea, la musica e la politica per i periodici Bremaik e Breman. Ha pubblicato la raccolta poetica bilingue Tuleoù-dour/ Les Nénuphars, collabora nelle riviste letterarie Littérales, Brud Nevez e Al Liamm. Invitato al festival internazionale di poesia Berlinam la Literatur Werkstatt, del 2004, una decina di suoi suoi poemi vengono tradotti in tedesco e inseriti nel celebre sito poetico Lyrikline. E’ stato direttore del collège Diwan di Vannes dove si pratica l’immersione linguistica in bretone ed ha collaborato all’Ufficio della lingua bretone.

Il Premio per la Traduzione viene quest’anno conferito al pisano Francesco Ferrucci, traduttore in Italia dallo spagnolo e dal catalano all’italiano. Tra gli autori di lingua spagnola da lui tradotti citiamo il Premio Nobel di Letteratura 2010 Mario Vargas Llosa, mentre tra i catalani Sergi Pámies.

Nelle giornate dedicate al Premio verrà inoltre ospitato un incontro del Pen Club Occitan, sezione del Pen Club Internazionale, organismo che raduna scrittori a livello mondiale.

Fonte: www.chambradoc.it

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