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24 Gennaio 2017

Ambiente e Territorio · Abruzzo · Appennini · Aree Montane · Italia

ABRUZZO. Precipita elicottero del 118 nell’aquilano. Tra le vittime, 3 tecnici del Soccorso Alpino Nazionale

Elicottero 118. Foto di archivio. Fonte: ANSA

Elicottero 118. Foto di archivio. Fonte: ANSA

AGGIORNAMENTO ANSA
24 GENNAIO 2017 – ORE 18:18
ELICOTTERO DEL 118 PRECIPITATO TRA L’AQUILA E CAMPO FELICE: MORTE LE 6 PERSONE A BORDO

Sono morte le sei persone a bordo dell’elicottero del 118, precipitato oggi, 24 gennaio, intorno alle ore 12:15, nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice.

Sul velivolo c’erano anche un medico e un infermiere, comunica la Asl dell’ Aquila. Del personale d’equipaggio del velivolo precipitato facevano parte il pilota, un tecnico e un operatore del soccorso alpino. A bordo anche lo sciatore rimasto ferito sulla pista, prelevato dal velivolo per essere trasportato all’ospedale di L’Aquila.

TRA LE VITTIME, TRE OPERATORI DEL CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO

Questi i nomi delle vittime: Walter Bucci, 57 anni, medico rianimatore del 118 Asl dell’Aquila, Davide De Carolis, tecnico dell’elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila), Giuseppe Serpetti, infermiere, Mario Matrella, verricellista, Gianmarco Zavoli, pilota. L’elicottero stava trasportando Ettore Palanca, 50 anni, di Roma, maitre dell’Hotel Cavaliere Hilton, che si era fatto male sciando, procurandosi la frattura di tibia e perone. Bucci, De Carolis e Serpetti sono aquilani, Matrella è pugliese, e Zavoli è emiliano.

Walter Bucci e Davide De Carolis, due dei tre operatori del Soccorso alpino nazionale morti nell’incidente di elicottero nell’Aquilano, avevano partecipato nei giorni scorsi alle operazioni di soccorso all’hotel Rigopiano. E’ quanto si apprende da fonti del Soccorso alpino. Bucci, medico rianimatore, aveva lavorato due giorni tra le macerie dell’albergo, mentre De Carolis, tecnico dell’elisoccorso, avrebbe lasciato la zona del Pescarese solo ieri.

“L’elicottero è stato fatto intervenire perché lo sciatore aveva delle fratture importanti agli arti. Il pilota dell’elicottero ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza ed è atterrato”. Così ha dichiarato all’ANSA Andrea Lallini, gestore dell’impianti sciistici di Campo Felice.

I due gatti delle nevi usati per recuperare i corpi delle sei persone che erano a bordo sono ridiscesi sulla piana. Le salme sono state caricate sulle ambulanze e trasportate all’ospedale dell’Aquila.

DINAMICA DELL’INCIDENTE

Volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse e sarebbe precipitato da un’altezza di 600 metri. L’impatto dell’elicottero contro il Monte Cefalone è stato terribile. Secondo quanto spiegato dai Carabinieri Forestali in quota c’è una pendenza vicina al 100% e il suolo è inclinato di 45 gradi.

“Volava basso e piano, c’era molta nebbia non si vedeva a pochi metri, seguiva la strada mentre andava verso la stazione di Campo Felice dal valico della Crocetta. Quando è tornato indietro ho prestato attenzione poi ho sentito un botto, un forte rumore, penso l’ impatto con la montagna. Il motore ha continuato a girare per un minuto poi non ho sentito più nulla. E ho chiamato subito il 118”. Questo il racconto di Loris Fucetola, istruttore di fondo, che ha dato l’allarme dopo lo schianto dell’elicottero.

“L’elicottero si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva già svolto l’intervento e stava tornando indietro”, afferma l’ingegnere Marco Cordeschi, esperto consulente del Comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe, che si trova in questo momento in quota.

“Ci vorrà tempo a capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perché questo è un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l’emergenza maltempo, anche i mezzi dell’Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perché conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo”.

INCHIESTE IN CORSO

Prime immagini dell'elicottero del 118 precipitato nell'aquilano. Fonte: ANSA

Prime immagini dell’elicottero del 118 precipitato nell’aquilano. Fonte: ANSA

Il magistrato titolare dell’inchiesta sullo schianto dell’elicottero del 118, Simonetta Ciccarelli, ha dato ordine di acquisire quanto più possibile immagini del relitto e del luogo dell’incidente. Una squadra di tre vigili del Fuoco è partita a piedi avvicinandosi e cercherà di far partire un drone munito di telecamera e a farlo avvicinare ai rottami. Ci sono dei dubbi che si possa portare a termine l’operazione con successo a causa delle forti raffiche di vento che imperversano sulla zona, e anche per la nebbia.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) – è scritto in una nota – “ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente che, oggi 24 gennaio, intorno alle 12.15 locali, ha coinvolto l’elicottero AW139 marche EC-KJT, in prossimità del Laghetto di Campo Felice, in provincia dell’Aquila”. L’elicottero, “con sei persone a bordo, stava rientrando dopo aver soccorso una persona infortunata”. L’Agenzia – conclude la nota – ha disposto l’invio di un team investigativo nella zona dell’evento, resa decisamente impervia anche dalle condizioni meteorologiche avverse”.

I resti del velivolo saranno vigilati dalle forze dell’ordine. Le condizioni meteorologiche difficili, con la fitta nebbia, vento e neve, non hanno per ora permesso di esaminare a fondo l’elicottero precipitato per fare ipotesi sulle possibili cause dell’incidente. Ad indagare sono i carabinieri del comando provinciale dell’Aquila.

Campo Felice: resti dell'elicottero del 118. Fonte: ANSA

Campo Felice: resti dell’elicottero del 118. Fonte: ANSA

Precipita un elicottero del 118  nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice.

Sei le persone a bordo dell’elicottero precipitato dopo aver prelevato uno sciatore rimasto ferito sulla pista. Il velivolo, spiegano fonti dei soccorritori, volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse. Si è sentito uno schianto ed ora si sta cercando di localizzare l’elicottero, ma le operazioni sono rese difficili dalle condizioni meteo avverse. I Vigili del Fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino sono arrivati sul posto dove è precipitato l’elicottero del 118. I soccorritori sono a 500 metri di distanza dal velivolo, che si trova più in basso rispetto alla loro posizione, in un canalone, e stanno cercando di raggiungerlo. L’elicottero è distrutto.

L’elicottero sarebbe caduto in fase di recupero di un ferito su un campo da sci a Campo Felice. A bordo sei persone. L’elicottero sarebbe precipitato da un’altezza di 600 metri. L’elicottero del 118 – un Aw 139 – sarebbe scomparso dai radar in provincia de L’Aquila. Secondo le prime informazioni, il velivolo avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice. Alcuni testimoni dicono di aver sentito un boato.

L’elicottero è stato avvistato in località Vecchia Miniera, ad alcuni chilometri da Campo Felice. Lo dicono fonti sanitarie, che non si pronunciano sullo stato di salute dell’equipaggio.

Era un normale volo di soccorso. Il velivolo non era infatti impegnato né per l’emergenza maltempo né per quella relativa al terremoto. Non faceva inoltre parte degli elicotteri che in questi giorni sono impegnati sulla valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano.

Secondo quanto si è appreso a Rocca di Cambio che è il paese sede della stazione sciistica Campo Felice delle squadre di soccorso sarebbero partite ma per la nebbia ancora non sarebbero riuscite a localizzare il velivolo.

Fonte: ANSA – 24 gennaio 2017 – ore 14,25