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12 Aprile 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Agli oltre 1000 alpinisti che tenteranno l’Everest in primavera, richiesto un aiuto per ripulire il versante meridionale

Spazzatura nei dintorni di C2 (6.400 m) dell’Everest David Liaño

Due team di Sherpa rimuoveranno rifiuti e recuperanno i corpi di alpinisti deceduti tra il C2 (6.400 m) e il C4 (8.000 m) dell’Everest. Il governo nepalese si aspetta un aiuto da parte dgli alpinisti  che in primavera si troveranno sul “tetto del mondo”

Nonostante l’annunciata limitazione dei permessi di scalata per  il versante tibetano dell’Everest, a causa della campagna di pulizia su larga scala messa a punto dal governo cinese, il noto cronista della montagna più alta del mondo, Alan Arnette, prevede che durante la primavera 2019 potrebbero tentare la cima tra  i 1.000 e i 1.200 alpinisti.

Vale la pena ricordare che l’anno scorso la stagione sull’Everest si è chiusa con 802 vertici, un record che ha di gran lunga superato il precedente (670 vette nel 2013). Secondo gli ultimi dati resi pubblici, con  i permessi di scalata il governo del Nepal avrebbe già incassato circa quattro milioni di dollari nella primavera 2019 (da tener presente che i nepalesi non devono pagare il permesso di scalata).

Pulizia anche sul versante Sud

Il gran numero di scalatori che per due o tre mesi sosta ogni anno sul versante meridionale dell’Everest, provoca una grande quantità di spazzatura e di rifiuti organici. La massa di rifiuti,  più o meno viene controllata alla base della montagna e nei dintorni, ma  in quota  vengono abbandonate bombole vuote di ossigeno, tende, scale, lattine, involucri, detriti vari, attrezzature ed escrementi.
Inoltre, secondo il quotidiano locale The Himalayan Times, si stima che oltre il Campo 2 dell’Everest, possano trovarsi più di 300 corpi di alpinisti deceduti.

Per questo motivo, è stata promossa un’importante operazione di pulizia sul versante meridionale della montagna, attraverso un’iniziativa congiunta organizzata dal governo e dalle agenzie che gestiscono le spedizioni sull’Everest. Due team di almeno cinque Sherpa ciascuno,  hanno in programma di arrivare al campo base nella terza settimana di aprile per iniziare il lavoro. Saranno responsabili della raccolta della spazzatura, dell’imballaggio e del loro deposito nei dintorni di Colle Sud a C4 (7900 m) e C2 (6500 m).

Da lì, ci si aspetta un aiuto da parte degli alpinisti e degli Sherpa che saliranno sull’Everest per acclimatarsi e per montare le tende. Si prevede di offrire un contributo economico a chi porterà la spazzatura al Campo Base. Non dovrebbero mancare potenziali volontari, dal momento che  in primavera si stima che saranno  almeno 1.500 le persone che saliranno al Campo 2 dell’Everest e del Lhotse, tra alpinisti, sherpa o personale di supporto.

Al giornale locale “The Himalayan Times“, il direttore generale del Dipartimento del Turismo del Nepal, Dandu Raj Ghimire ha dichiarato che sarà la più grande campagna di pulizia nella storia sull’Everest: “Speriamo di raccogliere centinaia di tonnellate di rifiuti provenienti dai campi alti in questa stagione”, esortando gli scalatori di tutto il mondo ad aderire alla nobile campagna per tenere pulito l’Ottomila, anticipando che la campagna si estenderà nel tempo e sarà ripetuta negli anni a venire.

Il governo del Nepal ha anche riconosciuto il fallimento dell’iniziativa precedente, che dal 2014 obbligava ogni membro delle spedizioni sull’Everest a riportare indietro 8 kg di spazzatura, operazione che non ha dato i risultati attesi.
Non è ancora chiaro come si svolgerà anche la complessa rimozione dei corpi degli alpinisti deceduti.