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24 Ottobre 2022

Climbing · Hiking e Trekking · Vertical · Walking · Resto del Mondo

Alex Honnold completa il progetto “HURT” nel deserto del Nevada

Alex Honnold, durante il progetto HURT. Fonte facebook

Honnold ha ultimato la Red Rock Traverse in circa 32 ore, affrontando 56 km a piedi e 7.000 metri di dislivello

Alex Honnold, talento del free solo, ha ultimato il suo ultimo incredibile progetto a lungo termine. Lo ha battezzato “HURT” – Honnold’s Ultimate Red Rock Traverse,  e lo ha definito  ‘una sofferenza’.

La traversata collega le creste di Las Vegas e dintorni, nella Red Rock Canyon National Conservation Area, in Nevada.

Per completare HURT, Honnold ha impiegato circa 32 ore,  percorso  56 km e affrontato 7.000 m di dislivello.

Su tratta di ‘una traversata centrata sull’arrampicata su roccia dei canyon di Red Rock – scrive Honnoldo – Ho combinato tutte le vie di arrampicata classica e tutte le cime che potevo nel modo più semplice che potevo. Ho un elenco completo delle vie e una buona traccia GPS che pubblicherò nel caso qualcuno volesse provarci”

I chilometri compiuti nell’ambito del progetto, uniti alla scalata in free solo di “Epinephrine” (13 tiri), indicano che lo scalatore non ha completato solo tutte le cime dell’area di Red Rock, ma anche quelle periferiche a sud del parco.  In base al racconto di Honnold, lo statunitense avrebbe concatenato 14 cime: da Kraft Mountain (fuori Summerlin) a Windy Peak (a sud di Blue Diamond).

L’ambiente desertico di Red Rock non ha facilitato gli spostamenti. ‘Ho estratto spine di cholla a migliaia dalle mie scarpe, dai crash pad, dai vestiti e, a volte, dagli amici pelosi. – racconta Honnold –  “Il terreno è così difficile che è davvero una sofferenza muoversi”, ha sintetizzato Honnold.

“Non era un obiettivo da poco da affrontare, tra i doveri di papà e di vita, ma la tua motivazione e la tua volontà di spingerti [al limite] sono davvero notevoli”, ha commentato sul suo instagram la moglie di Honnold, Sanni McCandless Honnold.

Lo scalatore ha promesso di condividere i dettagli di HURT in un altro post, non appena avrà raccolto tutti i dati e deciso dove pubblicarli.

Lo statunitense non è nuovo alle traversate estreme. Nel 2015 ha ricevuto un Piolet d’Or per la traversata del Fitz Roy, in Patagonia, compiuta l’anno prima con Tommy Caldwell.

 

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