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3 Ottobre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Occidentali · Aree Montane

Alpinista 26enne recuperato sul Monte Bianco dopo una notte all’addiaccio

Grave alpinista bloccato sul Monte Bianco, ottobre 2022. Fonte Ansa

L’uomo ha trascorso la notte in mezzo alla bufera a 3.000 metri

Il Soccorso Alpino Valdostano ha recuperato all’alba di ieri  un alpinista britannico di 26 anni che era rimasto bloccato sul ghiacciaio di Bionnassay, a quota 3.100 metri, nel massiccio del Monte Bianco. Si trovava a valle rispetto al bivacco Durier (3.358 metri) e al col de Miage.

Con l’elicottero è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale Parini di Aosta, le sue condizioni sono gravi.

“L’uomo era equipaggiato da escursionista – fanno sapere i soccorritori – e non aveva attrezzatura e abbigliamento adatti alla progressione su ghiacciaio”.  Sabato pomeriggio, spossato e congelato, aveva lanciato l’allarme. L’ultimo contatto era avvenuto sabato notte alle 2.30 ed era anche stata tentata una missione di salvataggio via terra, con esito negativo causa meteo avversa. L’operazione di recupero – a cui ha partecipato anche la Guardia di finanza di Entreves – è stata complessa a causa del vento forte in quota e della scarsa visibilità.

Da un ultimo aggiornamento, divulgato dall’Ansa, le sue condizioni sono in miglioramento ma al momento resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Parini di Aosta.

Quando i tecnici del Soccorso alpino valdostano (Sav) lo hanno recuperato giungendo sul posto in elicottero, la sua temperatura corporea era compresa tra i 25 e i 27 gradi. Dopo il ricovero, nel pomeriggio di ieri, era salita a 33 gradi.
Senza documenti con sé, era in possesso solo di una carta di credito non sua. Indossava abbigliamento da escursionista (tuta e scarponi) e non aveva imbrago, piccozza e ramponi nonostante si trovasse su un ghiacciaio. Per ripararsi usava un telo, a fronte di temperature scese a quella quota sotto lo zero.