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21 Luglio 2023

Alpinismo e Spedizioni · Freestyle e Freeride · Ski · Vertical · Resto del Mondo

Andrzej Bargiel scende con gli sci dal Gasherbrum II dopo averlo scalato senza ossigeno supplementare

Andrzej Bargiel, Gasherbrum Ski Challenge, estate 2023

L’alpinista e sciatore polacco ha completato il suo primo obiettivo della stagione. Prossima meta, il vicino Gasherbrum I

Andrzej Bargiel, il cui progetto  per quest’estate era quello di scendere con gli sci due ottomila, Gasherbrum I e Gasherbrum II, rispettivamente la tredicesima e la quattordicesima vetta più alta del mondo, situate nella regione del Baltistan (Karakorum, Pakistan), ha completato il suo primo obiettivo della stagione.

Dopo aver concluso l’acclimatamento, lunedì 17 luglio alle 22.00 (ora locale) il polacco ha iniziato l’attacco alla vetta del G-II e il mattino seguente, intorno alle 7.00 (ora locale), ha raggiunto la vetta di 8.035 metri, senza l’ausilio di ossigeno supplementare. Lì ha indossato gli sci per iniziare la discesa.

Il suo compagno Janusz Golab lo attendeva al Campo 2. I due hanno raggiunto il resto della squadra – Bartek Pawlikowski e Maciek Sulima – al Campo 1 per poi tornare al Campo Base prima del tramonto.

Il G-II è il quinto ottomila per Andrzej Bargiel, dopo – Shisha Pangma (vetta Central, 2013), Manaslu (2014), Broad Peak (2015) e K2 (2018), tutti discesi con gli sci.

CB del Gasherbrum II: Andrzej Bargiel il suo team ©A.Bargiel

Discese precedenti sul G-II

Non è la prima volta che il GII – noto anche come K4 – viene disceso con gli sci. Nel 1984, una spedizione franco-svizzera lo ha sceso dalla cima, anche se solo due di loro, lo svizzero Wilhemus Pasquier e il francese Patrice Bournat, hanno completato la discesa con gli sci fino al BC in tre giorni. L’anno successivo, Thierry Renard la effettuò in due giorni e nel 2005 Fredrik Ericsson e Jorgen Aamot completarono la prima discesa in giornata. Nel 2006, è stata la volta di  Jean Noel Urban, Luis Stitzinger, Benedikt Böhm e Sebastian Haag e, l’anno scorso, del polacco Bartosz Ziemski. Tutti, tranne Ericsson e Aamot, lo hanno fatto dalla cresta sud-ovest.