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2 Ottobre 2018

Alpinismo e Spedizioni · Climbing · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

A Beat Kammerlander il Premio Paul Preuss 2018

Beat Kammerlander. Fonte: www.beatkammerlander.com

Per la terza volta il prestigioso riconoscimento sarà consegnato in occasione del festival dell’alpinismo,  a Bressanone

Si svolgerà sabato 13 ottobre, durante la serata di chiusura della decima edizione dell’International Mountain Summit,  la cerimonia di consegna del Premio Paul Preuss 2018.

Fondata nel 2013, l’International Paul Preuss Gesellschaft (IPPG) con questo premio intende preservare la memoria di uno dei più grandi alpinisti e free climber, padre fondatore dell’arrampicata free. Viene conferito agli alpinisti estremi e agli arrampicatori che, nel corso della loro carriera alpinistica, si sono distinti  per gli eccellenti risultati ottenuti in montagna, ma anche per aver interpretato la filosofia di Paul Preuss, rinunciando agli ausili tecnici per l’arrampicata.

L’alpinista estremo Beat Kammerlander del Vorarlberg è il nuovo vincitore dell’edizione 2018 del Premio Paul Preuss. Dopo Reinhold Messner (2013), Hanspeter Eisendle (premiato anche all’IMS nel 2014), Albert Precht (2015), Hansjörg Auer (premiato all’IMS nel 2016) e Alexander Huber (2017), Beat Kammerlander è il sesto vincitore del prestigioso premio annuale.

Beat Kammerlander

Beat Kammerlander. Fonte: instagram

Ha iniziato ad arrampicare più di trent’anni fa ed è diventato rapidamente uno dei più forti arrampicatori a tutto tondo del suo tempo. All’inizio era scettico sull’arrampicata – per lui l’alpinismo era associato a camicie a quadri e pantaloni alla zuava. Ma la prima volta che sperimenta e supera la paura che prova guardando in basso è già così forte che ne vuole di più. Arrampicata su ghiaccio, alpina o sportiva, padroneggia tutto al massimo livello. Lo racconta la storia dell’arrampicata. Le sue spettacolari prime ascensioni come “New Age”, “Unendliche Geschichte” o “Silbergeier” sono tra le prime vie di arrampicata sportiva al 10° livello di difficoltà e sono pietre miliari nella storia alpina.
Beat Kammerlander è un poliedrico e ama il cambiamento e la varietà. “Quando mi arrampico, non riesco mai a fare una disciplina speciale troppo a lungo, perché mi annoio. Ho bisogno del cambiamento. Sono davvero felice quando tornerà l’inverno e mi verrà permesso di fare il ghiaccio.”

Dopo la premiazione, la conferenza di Beat Kammerlander

Dopo la consegna del premio, Beat Kammerlander terrà la sua conferenza “Visionari della verticale”, offrendo al pubblico uno spaccato della storia dell’arrampicata nel Rätikon, dagli inizi dell’alpinismo estremo fino ai capolavori di oggi.