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18 Aprile 2023

Ambiente e Territorio · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Catturata nella notte l’orsa Jj4. Era con i suoi tre cuccioli

© Sito Provincia autonoma di Trento – Un momento della cattura dell’orsa Jj4

Il plantigrado è stato catturato con la tecnica della gabbia a tubo e trasferito nel centro faunistico di Casteller. Liberi i cuccioli

L’orsa ‘Jj4’, che secondo gli esami genetici è ritenuta responsabile di aver aggredito e ferito mortalmente Andrea Papi lo scorso 5 aprile nei boschi sopra il paese di Caldes, è stata catturata alle ore 23 di ieri sera non distante da dove aveva incontrato il 26enne appassionato di running.

La zona  è quella della foresta della Val Meledrio, laterale sempre della Val di Sole nei pressi di un torrente. Al momento della cattura, ovvero da quando è entrata nella trappola a tubo attirata dall’aroma della frutta, erano presenti anche i suoi tre ‘cuccioloni’ di 35-40 chilogrammi di peso che, secondo i forestali trentini, sono autosufficienti. Negli giorni scorsi, il plantigrado aveva distrutto le fototrappole distribuite sul territorio dai forestali per monitorare i suoi spostamenti.

Attualmente l’orsa ‘Jj4’ si trova presso il centro faunistico del Casteller a Trento Sud, dove già è presente ‘M49’.

L’orsa ‘Jj4’, 17 anni, è figlia di Joze e Jurka, esemplari provenienti nei primi anni 2000 dalla Slovenia. A dare alcune informazioni sulla cattura di questa notte è stato il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, Raffaele De Col.

“Non si trattava della cattura di un singolo orso visto che nell’area sono presenti più di 20 plantigradi ma di un lavoro selettivo, di pazienza e anche complicato data la presenza dei tre cuccioli in fase di svezzamento – ha spiegato De Col -. Due di loro sono entrati insieme alla madre all’interno della trappola tubo, venendo poi liberati in salute, mentre il terzo è rimasto all’esterno. I cuccioli sono completamente autosufficienti e autonomi”.

Secondo i forestali, “siamo nella fase di svezzamento, dopo il quale le femmine tendono ad avere nuove fasi di accoppiamento e in questo momento l’aggressività dell’animale è molto alta”.

Ora, l’orsa ‘Jj4’ attende l’esito della decisione del Tribunale Amministrativo di Trento che, dopo aver sospeso l’ordinanza di abbattimento del presidente della Provincia Autonoma, Maurizio Fugatti, ha anche rigettato l’istanza formulata dalla Provincia stessa di anticipare dall’11 maggio al 20 aprile l’udienza nel merito per l’abbattimento.

L’agenzia di stampa AGI ha appreso da Lav Italia, che il Tar del capoluogo trentino ha chiesto a Ispra ulteriore documentazione e di esprimersi in merito al trasferimento dell’orsa ‘Jj4’. La Lega Anti Vivisezione ha annunciato che domani sarà a Trento perché ha intenzione di incontrare Fugatti e recarsi al centro del Casteller “per verificare le condizioni di detenzione e di salute di Jj4”.

Come ha rivelato De Col se il Tar dovesse dare il via libera a procedere all’uccisione dell’animale, “lo strumento che abbiamo individuato assieme ai veterinari a supporto, è l’eutanasia, un metodo meno cruento rispetto agli spari”.

In merito all’ordinanza di abbattimento per il momento sospesa dal Tar di Trento, Fugatti ha detto, “abbiamo consegnato la documentazione che il Tar ci ha richiesto e se il Tar concederà quanto abbiamo scritto, procederemo con l’ordinanza di abbattimento”. (Fonte AGI)