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5 Marzo 2024

Ambiente e Territorio · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Provincia Autonoma di Trento: approvata la legge per abbattere 8 orsi all’anno

Orsa con cuccioli. Fonte OIPA

L’Organizzazione internazionale protezione animali (OIPA) annuncia battaglia

Il Consiglio provinciale di Trento ha approvato ieri in tarda serata, con due no (Coppola e Degasperi), 11 astenuti 19 sì, il ddl dell’assessore Failoni sull’abbattimento degli orsi ritenuti “problematici”.

Approvati gli emendamenti di Degasperi (Onda) sull’istituzione del Tavolo grandi carnivori e quello che riserva al solo Corpo Forestale gli abbattimenti degli orsi problematici.

Il testo prevede, per il 2024 e il 2025, in base all’analisi demografica condotta da Ispra nel 2023, che il numero di orsi potenzialmente rimovibili è determinato nel massimo di otto all’anno, di cui non più di due femmine adulte e non più di due maschi adulti. A partire dal 2026, le quote massime andranno ridefinite.

L’aula ha approvato anche l’odg di Vanessa Masè, con 28 sì e 2 astenuti, che impegna la Giunta a chiedere la modifica della normativa statale per consentire a chi frequenta il bosco per motivi professionali di dotarsi dello spray anti orso. Una possibilità che dovrebbe essere concessa anche a chi detiene il porto d’armi e ai membri della Protezione civile impegnate nella ricerca di persone disperse e ferite.

Tra le reazioni animaliste, quella dell’ Organizzazione internazionale protezione animali (OIPA), che annuncia battaglia attraverso  l’avvio di una procedura Eu Pilot innanzi la Commissione europea e l’impugnazione innanzi al Tribunale di giustizia amministrativa di Trento di ordinanze e decreti del presidente Fugatti nel caso individui singoli esemplari da abbattere, con riserva di ricorrere alla Corte Costituzionale.