Dave MacLeod. Fonte: blog MacLeod
Dave MacLeod. Fonte: youtube
Lo scozzese effettua la prima ripetizione di “What We Do in the Shadows”, gradato E10 7a
Il forte scalatore scozzese Dave MacLeod si è spinto oltre i limiti dell’hard trad per decenni.
Nell’aprile 2006, MacLeod aprì “Rhapsody” (E11 7a) sul Dumbarton Rock, all’epoca una delle vie trad più difficili al mondo. Nel 2008 divenne il primo a salire in free solo un 5.14b con “Darwin Dixit” a Margalef, in Spagna. Successivamente, completò un progetto sul Ben Nevis (Scozia) che battezzò “Echo Wall”, considerata ancora una delle vie trad più difficili al mondo.
Pochi giorni fa, MacLeod ha effettuato la prima ripetizione di “What We Do in the Shadows” (E10 71), una nuova via di arrampicata trad liberata da Robbie Phillips poco prima. MacLeod ha affermato in un’intervista: “Il punto chiave della via è un lungo boulder V10 su una parete strapiombante di 40 gradi. Anche la prima parte della linea è breve, ma impegnativa, senza sosta. Quindi è un problema di resistenza e potenza.”
“Confrontarlo con altre vie è un po’ difficile perché la maggior parte delle altre vie trad E10 in Scozia sono davvero pericolose. Ma è giusto dire che il numero di scalatori che probabilmente sono in grado di ripeterlo è piuttosto basso”, continua MacLeod.
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