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3 Marzo 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Denali: le prime dichiarazioni di Jost Kobusch dopo il vertice

Jost Kobusch, Denali, Alaska, tentativo del 2019 ©FabianJanssen

Attraverso i suoi canai social, l’alpinista tedesco inizia il racconto della sua impresa in solitaria invernale sulla montagna più alta del Nord America

“L’inizio del Messner Couloir era molto ghiacciato, intorno al grado WI-2, e quindi inadatto come luogo di sosta. Ecco perché ho deciso di raggiungere la vetta in una sola spinta e di pianificare una lunga giornata di vertice”.

E’ la prima parte del racconto pubblicato da Jost Kobusch, il 1° marzo. Il 30enne alpinista tedesco ha raggiunto la vetta del Denali (6.190 m) alle 13.03 CET (Central European Time) di domenica 19 febbraio 2023, dopo una salita in solitaria attraverso il Messner Couloir. Nessuno era mai riuscito prima a scalare questa via in inverno, e per di più in solitaria. Con un’altitudine di 6.190 metri, il Denali è la montagna più alta del Nord America e quindi una delle ‘Seven Summits’. Per la sua posizione all’estremo Nord, in Alaska,  a meno di un grado di latitudine dal circolo polare artico, è considerata una delle montagne più fredde del mondo.

La via che Kobusch ha utilizzato per salire in vetta porta il nome del leggendario Reinhold Messner che scalò il Denali nel giugno 1976, insieme all’austriaco Oswald Oelz, attraverso il couloir innevato, con ripidità fino a 45 gradi.

“Nella foto sono nella parte superiore del couloir, e ovviamente la luce non è molta – ma è proprio così che va lassù – Spiega l’alpinista tedesco pubblicando la prima foto della salita –  Quando è stata scattata questa foto, ero consapevole che sarebbe stata una lunga notte… 

La mia priorità principale era continuare a muovermi per tenere caldo il mio corpo. In base alla mia esperienza, se si inizia troppo presto sul Denali, è molto difficile alzare la temperatura corporea, per questo ho deciso di partire più tardi e poi utilizzare la notte come finestra per la vetta. Sapevo che quando avrei raggiunto il vertice, il mio corpo sarebbe stato abbastanza caldo”.

La discesa

Kobusch ha deciso la via di discesa solo quando è uscito dal Couloir Messner e si è avvicinato alla vetta.

“In quel momento, ero consapevole che il vento era troppo forte per scendere lungo le sezioni ghiacciate del Messner Couloir, quindi mi sembrava più sicuro scendere lungo la West Buttress, cosa che ho fatto, finché alla fine… ho sbagliato strada! – ha raccontato lo scalatore in un’intervista rilasciata a ExWebNon ero mai stato sulla montagna prima di allora e al Denali Pass sono sceso lungo un canalone di ghiaccio tecnico verso il campo di 14.200 piedi (4.330 m)”.

“Non si tratta della normale variante della West Buttress che scende dalla vetta, ma solo della linea di discesa che ho ritenuto più adatta al momento”, ha precisato il tedesco.

Un po’ di storia

La prima scalata invernale del Denali è stata compiuta nel 1967 dagli americani Art Davidson, Dave Johnston e Ray Genet, attraverso la West Buttress, la via normale per la vetta. Nel febbraio 1984, la giapponese Naomi Uemura raggiunse il vertice in solitaria, scomparendo durante la discesa. Il corpo di Uemura non è mai stato ritrovato. Il primo alpinista a scalare il Denali in solitaria invernale e a sopravvivere alla discesa è stato Vern Tejas nel 1988. Anche la guida alpina statunitense salì attraverso la West Buttress.

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