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19 Maggio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Everest e Lhotse: vertici senza O2 supplementare e tentativi in corso. Alpinisti verso il Makalu

Cresta sommitale dell’Everest con il Makalu sullo sfondo, primavera 2021. Fonte: Nirmal Purja facebook

Everest (8.848 m) e Lhotse (8.516 m)

Mingma G (Image Nepal) ha  scalato l’Everest per la sesta volta e  lo ha  fatto senza ossigeno supplementare.

Con l’Everest, Mingma G ha completato il suo 13° Ottomila  senza O2 supplementare. Ora gli manca solo lo Shisha Pangma. In caso di successo, sarebbe il primo nepalese a completare la ‘Corona dell’Himalaya’ senza ossigeno supplementare.

Ecco il breve video postato da Mingma G dal vertice, il 16 maggio 2022 alle  6:24 (ora nepalese):

Traversata Everest (8.848 m)-Lhotse (8.516 m) senza O2 supplementare per Nirmal Purja

Anche Nirmal Purja ha condotto il  primo gruppo di clienti di Elite Exped, sulla vetta dell’Everest (15 maggio) e del Lhotse (16 maggio), dopo aver salito il Kangchenjunga il 7 maggio scorso.
L’ex gurka dell’esercito britannico ha affermato di non aver utilizzato ossigeno supplementare su tutti e tre gli ottomila. Segnala, inoltre, di aver stabilito due record.

Di seguito il suo racconto:

“Sono super orgoglioso di aver guidato la nostra incredibile squadra Elite Exped su Kanchenjunga, Everest e Lhotse con il 100% di successo. Come guida, ho scalato Kanchenjunga, Everest e Lhotse in 8 giorni, 23 ore e 10 minuti. E completato la traversata di Everest a Lhotse in sole 26 ore. Il tutto, senza ossigeno supplementare; due nuovi record per il libro”

“Abbiamo iniziato con il Kanchenjunga – siamo andati in vetta alle 10.50 del 7 maggio.
Ecco i dettagli della salita:
5 maggio – siamo saliti dal Campo Base al Campo 2
6 maggio – Abbiamo iniziato la spinta al vertice (* con qualche ora di pausa a Campo 3) e abbiamo raggiunto il vertice del Kanchenjunga alle 10.50 del 7 maggio.

Poi ci siamo diretti verso l’Everest. Eravamo in vetta alle 8 del mattino del 15 maggio.
Ecco i dettagli della salita:
10 maggio – Campo base dell’Everest. Siamo partiti per andare al Campo 2 alle 3 del mattino dell’11 maggio.
11 maggio – Campo 2
12 maggio – Campo 2
13 maggio – Campo 3
14 maggio – Partito da Col Sud alle 23:00.
Abbiamo raggiunto la cima alle 8 del mattino del 15 maggio. (*Solo 9 ore per la vetta – tempo super veloce. )

Finalmente, verso il Lhotse.
Ecco i dettagli della salita:
16 maggio – Abbiamo lasciato il Colle Sud intorno alle 3:30 del mattino e abbiamo raggiunto la cima del Lhotse verso le 10 del 16 maggio.

(*Record numero 1: Tre vette di oltre 8.000 m – Everest, Lhotse e Kanchenjunga in 8 giorni, 23 ore e 10 minuti senza ossigeno supplementare. Record numero 2: – Traversata Everest – Lhotse senza ossigeno supplementare in 26 ore).

“C’è molto di più nella storia – inclusi i due tentativi al Kanchenjunga – che potete leggere sul mio blog.”, conclude Purja.

Vertici del team Elite Exped:

Everest-Lhotse
1. Juan Diego Martinez🇲🇽 2. Silvia Azdreeva 🇧🇬 3. Remy Kloos 🇿🇦

Everest:
1. Alex Uddin 🇬🇧 2. David Vartan Brock 🇬🇧 3. David Klint 🇸🇪 4. Dr Badr Alshibani 🇸🇦 5. Gabriel Tarso 🇧🇷
6. Mario Fernando Villagran 🇪🇨 7. Marta Misztal 🇵🇱 8. Sabrina Filzmoser 🇦🇹 9. Steve Davis 🇬🇧

Lhotse:
1. Alasdair Mckenzie 🇫🇷 (il più giovane in vetta al Lhotse, 17 anni 10 mesi e 25 giorni) 2. Magdalena Madej 🇵🇱 3. Victor Rimac 🇵🇪 (senza ossigeno supplementare) *

Sherpa del team (Nepal)
Everest-Lhotse:
1. Nirmal Purja (senza ossigeno supplementare)
2. Lakpa Dendi Sherpa 3. Dawa Chettar Sherpa 4. Tenji Sherpa 5. Pasang Tendi Sherpa

Everest:
1. Mingma David Sherpa 2. Yukta Gurung 3. Kitemba Sherpa 4. Pasang Norbu Sherpa 5. Pam Dorje Sherpa
6. Pasang Chiri Sherpa 7. Phur Lakpa Sherpa 8. Mingmar Sherpa 9. Pemba Dorje Sherpa 10. Karma Gelje Sherpa 11. Sherpa Pemchhiri 12. Mitra Bahadur Tamang 13. Dorje Sherpa 14. Mingma Gyabu Sherpa 15. Mingma Sherpa

Lhotse:
1. Phurba Sonam Sherpa 2. climber Ramesh 3. Lakpa Sherpa.

* Víctor Rímac, in vetta al Lhotse senza ossigeno supplementare, con questa salita diventa il primo peruviano a conquistare questa montagna. Il 36enne è al suo quinto Ottomila,  dopo Dhaulagiri (8.167 metri, 2014) Nepal; Manaslu (8163 metri, 2015) Nepal; Cho Oyu (8.000, 2016 metri) Tibet e Everest (8.848 metri, 2017) Nepal.

Victor Rimac. Fonte facebook

Uxue Murolas Agerri e Ignacio Barrios.Fonte: www.diariodenavarra.es

Ignacio Barrios e Uxue Murolas Agerri (Spagna), hanno raggiunto la vetta del Lhotse (8.521 m) il 16 maggio partendo  dal Campo Base, senza utilizzare O2 supplementare e il supporto di Sherpa e hanno allestito i propri campi ad alta quota.

“Siamo molto felici. Abbiamo raggiunto la vetta del Lhotse e nonostante fosse una giornata molto fredda, tutto è andato bene. Proprio come avevamo programmato”, ha riferito Ignacio Barrio Fernández dal Campo Base del Lhotse pochi minuti dopo il rientro, insieme a Murolas. La coppia ha raggiunto il vertice della quarta montagna più alta della Terra sabato scorso verso “alle 9.45 (ora in Nepal)”.

Ha scalato il Lhotse senza ossigeno supplementare e senza il supporto di Sherpa anche l’ungherese Szilard Suhajda, in vetta il 14 maggio 2022 “Szilard ha utilizzato solo il servizio al Campo Base”, ha confermato ieri Seven Summit Treks.

 

Altri tentativi in corso sull’Everest senza l’ausilio di ossigeno supplementare

Man mano che le squadre più grandi raggiungono la vetta  dell’Everest e rientrano al campo base, la via  si libera ed altri scalatori hanno l’opportunità di tentare il vertice senza far uso di O2 supplementare.

E’ il caso del tedesco David Goettler  e della coppia  formata dall’irlandese James McManus (39 anni) e dal nepalese Tsering Lama Sherpa. In base a quanto riportato su Irish Seven Summits, McManus e Tsering non useranno l’O2 durante la loro scalata. Una scelta non priva di rischi, dal momento che Tsering ha scalato l’Everest solo una volta, in precedenza, e McManus è alla sua prima esperienza sugli Ottomila.  McManus ha, comunque, ammesso  che porteranno con loro un paio di bombole di O2 da utilizzare in caso di emergenza.

L’anno scorso, David Goettler e il suo compagno di cordata Kilian Jornet hanno tentato di scalare l’Everest senza O2. Questa volta il tedesco è solo sulla montagna e non aggiorna i suoi canali social dal 12 maggio, data del suo ultimo post in cui informava di aver toccato lo sperone Ginevra a 7900m: “È stata sicuramente una lunga giornata perché sono partito da C2 e sono finito di nuovo giù in EBC ma non posso lamentarmi perché ho avuto una vista speciale a C2 e panorami semplicemente mozzafiato durante tutta la salita fino al mio punto più alto. Ora sono pronto per qualche giusto giorno di riposo prima di decidere come procedere.”

Everest: David Goettler, primavera 2022. fonte facebook

Makalu (8.463 m)

Dopo Everest e Lhotse, molti alpinisti hanno deciso di tentare anche il Makalu.

Tra questi, ci sono Jackson Groves, Carla Perez e un team di Pioneer Adventure guidato da Sanu Sherpa. Sanu ha appena scalato Kangchenjunga e Lhotse. Con lui al Makalu ci sarà anche Mingma Dorchi Sherpa.

Anche  il pakistano Shehroze Kashif, dopo Kanchenjunga (8586m) e Lhotse (8516m), tenterà il Makalu.

Dovrebbe essere arrivato al CB del Makalu anche il francese Jonathan Lamy, in cima all’Everest il 13 maggio scorso. Dal suo ultimo post: “Dal 1955 ad oggi, solo 26 francesi hanno raggiunto la vetta, ma nessuno della mia età, e nessuno ha mai fatto la doppietta Everest- Makalu”.

Secondo le previsioni,  il jet stream arriverà sugli 8.000 del Nepal entro la fine della settimana, quindi coloro che intendono raggiungere la vetta della quinta montagna più alta della Terra devono sbrigarsi.