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25 Novembre 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Ambiente e Territorio · Resto del Mondo

Everest. L’enorme seracco che incombeva sul Khumbu Icefall è crollato

Everest, 2019: il seracco che pendeva dalla spalla Ovest. Foto: Andrzej-Bargiel

Il gigantesco blocco di ghiaccio pendeva dalla spalla Ovest

Garrett Madison annullò la sua spedizione sull’Everest nell’autunno 2019 a causa di questo gigantesco seracco sospeso sulla cascata di ghiaccio del Khumbu. Uno dei suoi clienti,  successivamente, gli fece causa per non averlo portato oltre il campo base.

In quella stagione, anche Andrzej Bargiel era al campo base con l’obiettivo di scendere con gli sci l’Everest, ma il minaccioso blocco di ghiaccio lo costrinse a ritirarsi.
Lo scalatore polacco condivise sui social alcune riprese effettuate con il drone.
Anche lo spagnolo Alex Txikon segnalò il crollo, lo scorso inverno, dopo aver trovato la cascata di ghiaccio disseminata di tonnellate di macerie.

Ora, Garrett Madison lo conferma in un’intervista rilasciata ad Alan Arnette: il seracco è franato lasciando un’enorme cicatrice nella cascata di ghiaccio del Khumbu. Se qualcuno fosse stato lì, avrebbe provocato vittime simili al 2014. Per quanto riguarda la causa intentata dal suo cliente, Garrett riferisce che è stata archiviata dal giudice. Ha poi aggiunto: “… non avrei mai pensato di essere denunciato per essere “troppo conservatore e attento alla sicurezza” durante la scalata!”.

Ieri Andrzej Bargiel ha condiviso sul suo instagram un video realizzato a suo tempo con il drone, commentando: Sembra che la via sia sgombra …”

 

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