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12 Febbraio 2024

Ambiente e Territorio · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Frane in Trentino: chiuse la SS350 di Folgaria e Val d’Astico e la SS240 Val di Ledro

Strada statale 350 chiusa al traffico per frana al km 26 in loc. Busatti. Fonte Comune Longarone facebook

Frane sulle strade trentine a causa del maltempo. Interrotto nella notte il collegamento fra Trentino e Veneto

E’ stata interrotta nella notte,  la strada statale 350 di Folgaria e di Val d’Astico, che collega Trentino e Veneto.

La carreggiata è stata chiusa al traffico per uno smottamento al chilometro 26, in località Busatti. Il transito, segnala il Comune di Lavarone, è completamente interrotto e per raggiungere l’Alpe Cimbra dalla Val d’Astico è necessario procedere in direzione Tonezza o per Asiago.

“Dalle verifiche effettuate non risultano coinvolte persone o mezzi. Sono in corso le operazioni di sopralluogo per valutare gli interventi da eseguire. Sul posto sta operando infatti il geologo della Provincia autonoma di Trento; anche i tecnici del Servizio gestione strade e del Servizio opere stradali e ferroviarie sono al lavoro per valutare l’entità del crollo e gli interventi da attuare. Per il collegamento con il Veneto sono percorribili i seguenti principali itinerari: SS47 della Valsugana – Primolano – Feltre.., autostrada A22 direzione Verona, statale 12 del Brennero, e inoltre per i mezzi leggeri la statale 46 del Pasubio.”, informa la Provincia Autonoma di Trento.

Un’altra frana in Val di Ledro

Un altro crollo di roccia ha invece interessato la strada statale 240 della Val di Ledro attorno alle 18.45 di ieri, domenica 11 febbraio, all’altezza della presa della centrale idroelettrica di Mezzolago. Secondo un comunicato divulgato ieri dalla Provincia Autonoma di Trento, sarebbero crollati tra i 300 e i 400 metri cubi di materiale in seguito al collasso di uno sperone di roccia lungo 25 metri. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco volontari di Molina e Pieve di Ledro, coordinati dall’ispettore distrettuale Lorenzo Righi. Sulla sponda opposta del lago è stata posizionata una fotoelettrica del Distretto Alto Garda e Ledro per illuminare la zona, mentre con l’ausilio di un gommone viene ispezionata l’area per scongiurare la possibilità che un mezzo in transito possa essere stato travolto e spinto nel lago. Compiute ulteriori verifiche dagli operatori della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe.

Il personale del Servizio geologico della Provincia sta verificando la presenza di eventuali altre fratture che potrebbero causare il distacco di ulteriori porzioni rocciose. I veicoli transitano ora lungo la strada comunale di Pur.

Aggiornamento:
Salvo imprevisti, la SS240 della Val di Ledro sarà riaperta a senso unico alternato nella prima settimana di marzo.
È quanto emerso – si apprende – dal sopralluogo effettuato oggi pomeriggio dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, dopo il crollo di roccia avvenuto ieri verso le 18.45 all’altezza della presa della centrale elettrica di Mezzolago, con il crollo di circa 300-400 metri cubi di detriti e grossi massi.