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17 Novembre 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Hidesuke Taneishi e Daiki Yamamoto rinunciano al Pholesobi Peak

Spedizione di Hidesuke Taneishi e Daiki Yamamoto sul Pholesobi Peak. Fonte instagram

I due alpinisti giapponesi, impegnati sulla parete Nord, hanno dovuto abbandonare la scalata a causa dei problemi di salute di Yamamoto

Il  team giapponese formato da Hidesuke Taneishi e Daiki Yamamoto,  è appena tornato dalla regione del Kangchenjunga, nel Nepal orientale, dopo aver tentato la parete Nord del Pholesobi Peak (6.554 m).

Il Pholesobi Peak si trova a ovest dello Jannu, non lontano dal Kangchenjunga e dalla frontiera con il Sikkim, in India. La sua vetta risulta ancora inviolata.

Taneishi e Yamamoto hanno dovuto ritirarsi a 6.200 m circa a causa dei problemi di salute di Yamamoto.

“È stato un peccato”, ha scritto Taneishi sui social media. “Ci siamo divertiti molto e abbiamo scalato alla grande su una parete ripida che mi ha ricordato le montagne dell’Alaska”. I due sperano di poter ritornare in Nepal per un nuovo tentativo l’anno prossimo.

Yamamoto ha descritto la parete come un muro alto 1.400 metri che diventava sempre più ripido, fino alla cima. L’alpinista si è detto sollevato di essere riuscito a scendere da solo dalla montagna. “Se voglio tornare in montagna, devo prima riprendermi”, ha scritto sui suoi canali social, dopo il ricovero in ospedale, avvenuto a fine spedizione.

Chiuse altre spedizioni giapponesi in Nepal

Lo scorso fine settimana, altre due squadre giapponesi non sono riuscite a completare con successo i loro obiettivi in Nepal.

Takahiro Kaneko, Saki Terada e Takahiro Ishikawa hanno tentato lo Sharphu VI o Sharpu (6.076 m), ma si sono ritirati dopo una spinta di 18 ore a causa di una sezione impraticabile a 6.000 metri. La squadra ha invece raggiunto la cima del Tha Nagphu (5.980 m), una cima secondaria.
Il team rientrerà in Giappone nelle prossime ore.

Alcuni giorni prima, un’altra spedizione giapponese, organizzata dal Meiji University Alpine Club e guidata dall’alpinista e guida IFMGA Kazuaki Amano, ha tentato la scalata dell’Anidesh Chuli (6.960 m), nel Nepal orientale. “E’ più difficile di quanto pensassi…”, ha commentato Amano a proposito della montagna, soprannominata ‘Onda Bianca’, per i suoi ripidi pendii completamente ricoperti di ghiaccio e neve. ”

Il team è già rientrato in Giappone.

Anidesh Chuli (6.960 m). Fonte Kazuaki Amano