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20 Agosto 2021

Ambiente e Territorio · Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

“I Suoni delle Dolomiti”. Dal 23 agosto al 24 settembre la 26ma edizione del Festival

Foto arch. I Suoni delle Dolomiti, Trentino

Torna il festival trentino di musica in quota

Lunedì 23 agosto  prende il via  “I Suoni delle Dolomiti”, festival di musica in quota che toccherà cime, conche e prati delle Dolomiti trentine con eventi e ospiti nazionali e internazionali fino al 24 settembre.

Tanti gli ingredienti: l’incontro e il dialogo tra generi musicali diversi, astri consolidati e nascenti del mondo della musica e infine omaggi e celebrazioni. I protagonisti sono Gidon Kremer con la Kremerata Baltica (23/8), Antje Weithass (25/8) e il Trio Gardel (27/8).

Il Festival I Suoni delle Dolomiti si svolge nel rispetto della normativa per il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19.

Il programma

Si partirà proprio da un omaggio, dal ricordare i cent’anni dalla nascita del bandoneononista di Mar del Plata che ha portato il jazz a contatto con la grande scena sonora musicale: Astor Piazzola.
Ne sono interpreti – il 23 agosto alle ore 12 a Malga Canvere in Val di Fiemme (in caso di maltempo si recupera alle ore 17.30 al Palafiemme di Cavalese) – uno dei musicisti più noti a livello internazionale e il maggiore violinista in attività al mondo, Gidon Kremer, e la Kremerata Baltica, compagine arricchita in questa occasione dalla presenza del bandoneonista Arne Glorvigen.

Quello tra Gidon Kremer e il compositore e maestro del tango argentino è un sodalizio che ha radici profonde ed è la testimonianza di un riuscito connubio tra musica colta e popolare. Un incontro tutto da esplorare attraverso le interpretazioni di Kremer e della compagine baltica ma anche attraverso le riletture fatte da alcuni compositori contemporanei in un alternarsi di brani come Tres minutos con la realidad, Grand Tango, Fuga y Misterio oppure Tango Funèbre e molti altri.
I luoghi dei concerti sono raggiungibili autonomamente o partecipando a escursioni guidate.

Malga Canvere
è raggiungibile da Predazzo in auto fino a Bellamonte – località Castelìr (parcheggio) da dove si prosegue con la cabinovia Castelìr – Fassane – Morea e quindi a piedi lungo il sentiero 623 per circa 15 minuti di cammino quasi pianeggiante e con difficoltà E. Altro accesso è da Moena in auto fino alla partenza degli impianti dell’Alpe Lusia (parcheggio), poi con la cabinovia Ronchi – Valbona – Le Cune e quindi a piedi lungo il sentiero 623. Il percorso in questo caso richiede 1 ora e 15 minuti di cammino, ha un dislivello in discesa di 230 metri con difficoltà E.

In occasione del concerto è possibile partecipare a una escursione con le Guide Alpine del Trentino per possessori di Fiemme Guest Card e Trentino Guest Card (prenotazione obbligatoria con l’APP Trentino Guest Card o presso l’Apt Val di Fiemme al numero 0462 241111. Posti limitati). L’itinerario parte da località Castelir muovendosi lungo una comoda mulattiera che attraversa i Boschi dei Ciocchi e tocca le trincee e i bunker della Grande Guerra (andata ore 3 e ritorno ore 1 di cammino, dislivello in salita 450 metri, difficoltà E).

È tutta dedicata al violino e a una delle più eccellenti e considerate interpreti dello strumento invece la data del 25 agosto. All’ombra delle Pale di San Martino (Prati Col a San Martino di Castrozza alle ore 12 e recupero, in caso di maltempo, all’Auditorium Intercomunale di Primiero alle ore 17.30) arriva il carisma e la sensibilità interpretativa di Antje Weithaas, in grado di affrontare un amplissimo repertorio che va dal Settecento ai giorni nostri. La Weithaas ha iniziato a studiare il violino a quattro anni, e si è aggiudicata importanti concorsi come il “Kreisler” di Graz, il “Bach” di Lipsia, lo “Joachim” di Hannover. Ha condiviso il palco con orchestre di tutto il mondo dalle tedesche Bamberger Symphoniker, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin alle americane Los Angeles Philharmonic, San Francisco Symphony e alle europee BBC Symphony, Philharmonia Orchestra, Sinfonica Nazionale Estone e Filarmonica di Poznan, per citarne alcune. Ai Prati Col proporrà musiche di Johan Sebastian Bach e Ysaÿe.

I Prati Col sono raggiungibili da San Martino di Castrozza a piedi su strada e poi su sentiero seguendo le indicazioni del festival con 20 minuti di facile cammino.
In occasione dell’evento è possibile partecipare a una escursione con le Guide Alpine del Trentino per possessori di Trentino Guest Card (prenotazione obbligatoria con l’APP Trentino Guest Card o presso l’Apt San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi al numero 0439 768867. Posti limitati) che si sviluppa lungo il Sentiero della Val di Roda, tocca Malga Civertaghe e giunge a Prati Col. L’itinerario prevede 3 ore e 30 minuti di cammino, dislivello in salita 250 metri, difficoltà E. (Info 0439 768867   www.sanmartino.com)

Si torna al tango argentino il 27 agosto con il Trio Gardel (ore 12 in località Buffaure in Val di Fassa e, in caso di maltempo, al Teatro Navalge di Moena alle ore 17.30). È la seconda tappa di un percorso dedicato alla musica di origine argentina che, dopo Piazzola, ora risale nel tempo fino alla figura di uno dei padri di questo genere sonoro: quel Carlos Gardel che è considerato un vero e proprio classico e la cui figura ormai sconfina nel mito (e nella letteratura, basti pensare ai romanzi di Osvaldo Soriano).
A interpretare le note malinconiche e magiche dell’universo creativo di quello che resterà il più grande cantante di tango di sempre è il fisarmonicista Lionel Suarez che ha riunito nel Trio Gardel il violoncellista Vincent Segal e il percussionista Minino Garay. Un combo che si muove fra tradizione e contemporaneità. Note malinconiche e magiche che dall’Argentina di inizio Novecento arrivano sino a oggi grazie al bandoneonista francese Lionel Suarez che dal 2018 esplora, con un grande riconoscimento di critica e pubblico, l’opera di Gardel assieme al violoncellista Vincent Ségal, instancabile ricercatore di suoni dal mondo, e al percussionista Minino Garay che traccia rotte ritmiche da e verso la sua natale Argentina.
La località Buffaure è raggiungibile da Pozza di Fassa con gli impianti Buffaure, quindi con una camminata di 15 minuti di cammino (dislivello in salita 50 metri, difficoltà E).

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