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14 Marzo 2016

Ski · Ski Race e Nordic Ski · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

IBU CUP BIATHLON 2016: la Russia conquista la Val Martello

IBU Cup Biathlon 2016, Val Martello. Russia sul podio

IBU Cup Biathlon 2016, Val Martello. Russia sul podio

IBU CUP BIATHLON 2016: IN VAL MARTELLO, ALEXEY SLEPOV GUIDA LA RUSSIA ALLA VITTORIA .

Ieri in Val Martello (BZ) si sono disputate le ultime gare della stagione della IBU Cup Biathlon con lo show di  Alexey Slepov che ha guidato la Russia alla vittoria. Seconda posizione per il team francese spinto da Bolliet e Guigonnat, terza la squadra ucraina. Strepitoso 5° posto per gli azzurri Zini e Runggaldier nella single mixed vinta dalla Russia

CRONACA DELLA GARA

L’episodio chiave avviene nella prima sessione di tiro dell’ultima frazione della staffetta mista di IBU Cup oggi in Val Martello (BZ), quando Alexey Slepov, una volta centrati impeccabilmente tutti i bersagli con la carabina in posizione eretta, si volta augurando al francese Antonin Guigonnat, che si apprestava a svolgere la prova, “Ни пуха, ни пера!” (buona fortuna!), alzando il braccio in gesto di saluto. Chiaramente non si trattava di un augurio, ma del destino già segnato della gara, un modo per dire “Sono il più forte, sarà per la prossima!”. E così è stato. Il russo non si è fermato qui, continuando ad intrattenere il pubblico ad ogni passaggio, tagliando il traguardo, come da consuetudine in queste giornate in Val Martello, con una posizione più da pattinatore sul ghiaccio che da biathleta, da fare invidia a Carolina Kostner.
Alla partenza la squadra russa scattava nell’ordine con: Svetlana Sleptsova, Anna Shcherbinina, Semen Suchilov ed Alexey Slepov, la nazionale francese con Coline Varcin, Marine Bolliet, Aristide Begue ed Antonin Guigonnat, l’Ucraina con Yuliya Zhuravok, Nadiia Bielkina, Dmytro Rusinov e Vladimir Semakov, Germania con Luise Kummer, Karolin Horchler, Steffen Bartscher e Johannes Kuehn. Norvegia con Sigrid Bilstad Neraasen, Hilde Fenne, Andreas Dahloe Waernes e Vegard Gjermundshaug. Queste le nazioni più ‘insidiose’, papabili contendenti per il podio.
Nei primi giri ci ha pensato la Sleptsova a dettare l’andatura, con Zhuravok, Kummer e Neraasen a seguire arrancando, e la sola Coline Varcin a riuscire a rimanere a contatto della russa. Al primo cambio fra le donne è tutta un’altra storia, ci sono le biathlete più abili alla carabina e più veloci del fondo a darsi ‘battaglia’, come la Bolliet, vincitrice della prima prova individuale della Val Martello, Bielkina, sul gradino più alto del podio sabato, nella seconda sprint del trittico venostano, Karolin Horchler, terza giovedì e sorella della più celebre Nadine che sabato in Val Martello ha celebrato la vittoria nella classifica assoluta di IBU Cup e nella graduatoria ‘sprint’. Al cambio Karolin si riscopre terza dopo una prova travolgente con un solo errore al tiro, ma non abbastanza da piazzarsi davanti alla francese Marine Bolliet, seconda Anna Shcherbinina nonostante la disastrosa prova al tiro in posizione eretta.

Al momento del ‘change’ con i maschi, l’andamento della gara recita Francia, Russia e Germania, leggermente più attardata l’Ucraina con Nadiia Bielkina. Dopo il ‘passaggio di consegne’ i posizionamenti non cambiano, con la Russia di Semen Suchilov ad inseguire la Francia di Aristide Begue, terza la lineare prova ucraina che con Dmytro Rusinov prima e Vladimir Semakov poi, manterrà la terza posizione sino al termine. Deludente Steffen Bartscher, con il quale cala definitivamente il sipario sulle speranze germaniche, Johannes Kuehn concluderà poi quarto.

L’andamento senza acuti della competizione, con la Bulgaria fanalino di coda, subisce una drastica svolta all’ultimo cambio, quando il russo Alexey Slepov prende le redini della gara e si avvia a compiere quello che sarà un autentico show. Riduce ‘sbranando’ il distacco che lo separava dalla Francia, e dopo la sessione di tiro in piedi si alza ‘salutando’ il francese Antonin Guigonnat che non la prende bene.
Da quel momento in poi non vi sarà più storia, con il russo che si cimenta in un’autentica esibizione fatta di saluti, gesti e balletti durante la prova, e un arrivo al traguardo contraddistinto dal ‘marchio di fabbrica’, una gamba all’aria e l’altra poggiata sulla neve: “Mi sento in forma smagliante, ringrazio tutto lo staff della mia nazione che mi ha costantemente incitato permettendomi di arrivare tre volte a podio in tre giorni, vincendo anche due gare, una singola e una di squadra. Sapevo di potercela fare, non mi sono mai sentito più in forma, così ho anche ‘salutato’ il francese al termine della sessione di tiro, augurandogli ‘buona fortuna’ ed un buon ultimo giro!” Guigonnat all’arrivo è scioccato: “Gara molto combattuta oggi, il resto della squadra ha svolto un ottimo lavoro, sino a quando siamo stati umiliati dalla Russia e da Slepov in particolare, è troppo forte, non so come faccia. È completamente folle, fa cose incredibili, non è possibile andare così veloci. Sono andato a salutarlo prima dell’inizio della gara, ma alla fine è stato lui a farlo!”.

SINGLE MIXED: QUINTO POSTO PER L’ITALIA

È festa russa anche nella seconda gara di giornata, la single mixed del primo pomeriggio che ha chiuso ufficialmente l’annata di IBU Cup, ovvero una competizione creata dall’IBU stessa allo scopo di favorire le nazioni con un solo atleta e una sola atleta in grado di poter ben figurare. Si tratta di una sfida a coppie miste a tutti gli effetti, cambiano solamente il numero di contenders all’interno della manifestazione, due per squadra. Non è proprio giornata per la Francia che, in testa per tre quarti della sfida, sbaglia clamorosamente al tiro con Florent Claude quando i giochi sembravano essere fatti, scivolando in terza posizione e facendosi rimontare dalla solita Russia, prima, e dalla Norvegia, poi. Strepitoso quinto posto per la squadra italiana composta da Rudy Zini e Carmen Runggaldier, a coronamento di una più che positiva tre-giorni azzurra. Ecco le parole del livignasco all’arrivo: “Non ce l’aspettavamo, siamo contenti ed un po’ sorpresi, non sapevamo come sarebbe andata. Sembrava una brutta stagione fino all’altro giorno ma queste tre gare sono riuscite un po’ a ribaltarla”. Carmen è raggiante: “Sono felicissima, abbiamo fatto una bellissima gara tutti e due, eravamo un’incognita alla partenza. Un quinto posto che è una grande soddisfazione per entrambi”.
Mixed Relay
1 RUSSIA 1:17:09.6 (Sleptsova Svetlana, Shcherbinina Anna, Suchilov Semen, Slepov Alexey); 2 FRANCE 1:18:07.8 (Varcin Coline, Bolliet Marine, Begue Aristide, Guigonnat Antonin); 3 UKRAINE 1:19:19.2 (Zhuravok Yuliya, Bielkina Nadiia, Rusinov Dmytro, Semakov Vladimir); 4 GERMANY 1:19:26.4 (Kummer Luise, Horchler Karolin, Bartscher Steffen, Kuehn Johannes); 5 NORWAY 1:20:35.2 (Neraasen Sigrid Bilstad, Fenne Hilde, Waernes Andreas Dahloe, Gjermundshaug Vegard); 6 SWEDEN 1:20:38.3 (Myhr Sofia, Oeberg Hanna, Hallstroem Simon, Soderhielm Tiio); 7 AUSTRIA 1:22:36.6 (Dueringer Ramona, Hartweger Fabienne, Mesotitsch Daniel, Brunner Peter); 8 CZECH REPUBLIC 1:23:21.5 (Landova Jitka, Cerna Kristyna, Vojik Tomas, Krupcik Matej); 9 POLAND Lap (Zuk Kamila, Piton Karolina, Zieba Tomasz, Jakiela Tomasz); 10 CANADA Lap (Yungblut Erin, Tam Von Burg Leilani, Hudec Matthew, Roots Arthur)

Single Mixed Relay
1 RUSSIA 38:38.9 (Nechkasova Galina, Shopin Yury); 2 NORWAY 38:47.1 (Brun-Lie Thekla, Christiansen Vetle); 3 FRANCE 39:03.0 (Simon Julia, Claude Florent); 4 GERMANY 39:38.6 (Knoll Annika, Dorfer Matthias); 5 ITALY 39:47.0 (Runggaldier Carmen, Zini Rudy); 6 AUSTRIA 40:36.0 (Kupfner Simone, Hoerl Fabian); 7 CZECH REPUBLIC 40:54.3 (Johanidesova Lea, Kristejn Lukas); 8 UKRAINE 40:59.1 (Tisyeyeva Snizhana, Trush Vitaliy); 9 POLAND 41:04.9 (Maka Anna, Nedza-Kubiniec Andrzej); 10 CANADA 41:27.6 (Lunder Emma, Campbell Carsen)

SABATO 12 MARZO: NADINE HORCHLER È CAMPIONESSA DELL’IBU CUP 2016. LA VAL MARTELLO FESTEGGIA ANCHE SLEPOV E BIELKINA

IBU Cup Biathlon 2016, Val Martello. Podio Ladies Sprint: Sleptsova, Bielkina, Bolliet

IBU Cup Biathlon 2016, Val Martello. Podio Ladies Sprint: Sleptsova, Bielkina, Bolliet

E’ la tedesca Nadine Horchler, ‘timida’ biathleta la vincitrice assoluta delal stagione di IBU CUP celebrata sabato 12 marzo in Val Martello (BZ) al cospetto dei rilievi montuosi venostani.

Con il quarto posto (23:32.5 con 1/0 al tiro) ottenuto nella 7.5 km sprint, al Centro del Biathlon della  vallata altoatesina la Horchler fa incetta di premi portandosi a casa la vittoria nella classifica assoluta e nella sprint: “Queste vittorie sono il coronamento di un anno di sforzi che mi hanno portato ad effettuare ottime prove, questa è solo la ciliegina sulla torta. Oggi la gara è stata molto dura, ho sbagliato una volta con la carabina, poteva andare meglio senza quest’errore ma sono felice lo stesso. Mi sto davvero divertendo in questi giorni qui in Val Martello”. Poi nel pomeriggio la conferma che è stata convocata per la finale di Coppa del Mondo.

La gara ‘singola’ se l’è aggiudicata a sorpresa l’ucraina Nadiia Bielkina (23:06.3 con nessun errore al poligono), davanti alla russa Svetlana Sleptsova penalizzata da un errore in posizione eretta, 23:21.6 il suo tempo, e alla francese vittoriosa nella giornata di giovedì Marine Bolliet (23:24.7 con 2/0 al tiro). Trentunesima Carmen Runggaldier (25:49.6 con 1/1 al tiro), due errori che non le hanno permesso di replicare il venticinquesimo posto ottenuto nella sprint della prima giornata di gare in Val Martello, pur effettuando un tempo migliore rispetto alla scorsa competizione (26:14.7 con 0/2).
Alla partenza, con il pettorale numero 1, prendeva il via anche Chardine Sloof, campionessa del mondo junior 2012, mentre la Sleptsova ha dimostrato ancora una volta di gradire le nevi altoatesine dopo i due titoli mondiali junior conquistati proprio in Val Martello. Il successo dell’ucraina è un’autentica sorpresa: “Vittoria fantastica, ho faticato molto nel corso dell’ultima salita, ma sono stata impeccabile al tiro, davvero non me l’aspettavo”.

La sfida al maschile è stata un autentico dominio di Alexey Slepov, che ha concluso la propria performance con 23:06.2 e solamente uno sbaglio al tiro, circa un minuto più forte della sprint di giovedì ma con ben due errori in meno, una prova sbalorditiva che l’ha proiettato alla finish line con ben 33.5 secondi di vantaggio sul connazionale Petr Pashchenko (23:39.7), anch’egli con uno 0/1 al tiro ma con una gara decisamente meno sostenuta rispetto a Slepov nel fondo. Terzo il germanico Florian Graf (23:43.7), il quale non poteva sperare di ottenere di più rispetto ai russi visti oggi. La contesa era meno ‘interessante’ della sfida al femminile, poiché il titolo assoluto era già stato assegnato, con la vittoria dell’altro russo Eliseev.

Il successo per Slepov è stato comunque di quelli che non si scorderanno, giunto all’arrivo per niente affaticato, sorridente ed in posizione da “danzatore sul ghiaccio”, con la gamba destra a toccare il proprio gomito alzato al cielo: “Condizioni fantastiche, ho sparato molto meglio rispetto a due giorni fa. Devo fare un ringraziamento alla mia squadra e al mio allenatore, persone che costantemente mi dicevano: “Davai, davai! (vai, vai!). Sapevo che se avessi tirato bene avrei potuto vincere. E così è stato”.

Da segnalare le ottime prove di Riccardo Romani, 12° all’arrivo e Rudy Zini, 18°. 24° Maikol Demetz, più attardati Giuseppe Montello, 50° e Saverio Zini, 65°.

Domani una staffetta mista ed una single mixed chiuderanno la stagione dell’IBU Cup. Quest’ultima è una competizione creata dall’IBU stessa allo scopo di favorire le nazioni con un solo atleta e una sola atleta in grado di poter ben figurare. Si tratta di una gara a coppie miste a tutti gli effetti.
Info: www.biathlon-martell.com e www.biathlonworld.com

Ibu Cup Biathlon – Women 7.5 Km Sprint
1 Bielkina Nadiia Ukr 23:06.3; 2 Sleptsova Svetlana Rus 23:21.6; 3 Bolliet Marine Fra 23:24.7; 4 Horchler Nadine Ger 23:32.5; 5 Horchler Karolin Ger 23:34.1; 6 Brun-Lie Thekla Nor 23:58.4; 7 Kummer Luise Ger 24:00.5; 8 Varcin Coline Fra 24:06.1; 9 Maka Anna Pol 24:12.2; 10 Knoll Annika Ger 24:16.5
31 Runggaldier Carmen Ita 25:49.6

Ibu Cup Biathlon – Men 10 Km Sprint
1 Slepov Alexey Rus 23:06.2; 2 Pashchenko Petr Rus 23:39.7; 3 Graf Florian Ger 23:43.7; 4 Suchilov Semen Rus 23:44.9; 5 Christiansen Vetle Sjastad Nor 24:09.5; 6 Bischl Matthias Ger 24:28.6; 7 Waeger Lorenz Aut 24:32.5; 8 Skjelvik Kristoffer Nor 24:38.9; 9 Pechenkin Aleksandr Rus 24:40.3; 10 Guigonnat Antonin Fra 24:43.6
12 Romani Riccardo Ita 24:50.1; 18 Zini Rudy Ita 24:59.7; 24 Demetz Maikol Ita 25:18.8; 50 Montello Giuseppe Ita 26:49.7; 65 Zini Saverio Ita 27:51.4