MENU

14 Marzo 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al K2. Alex Txikon e il suo team in azione sulla montagna

Invernale al K2 2019. Alex Txikon. Foto: A. Txikon

Aggiornamento:
Alex Txikon ha raggiunto Campo 1, a 6000 metri di quota, sullo Sperone degli Abruzzi

Il basco e 4 sherpa del suo team verso Campo 1. Criado e de Zuleaga al Campo Base Avanzato

Alcune ore fa, Alex Txikon ha comunicato di essere pronto a partire dal Campo Base, in direzione di Campo 1:

“Il momento è arrivato, siamo pronti. Il  K2 ci sta offrendo un’esperienza unica e irripetibile… non dimenticheremo mai quello che stiamo vivendo qui. Quest’anno abbiamo fatto grandi passi e siamo cresciuti molto come persone e alpinisti, ma, soprattutto, ci siamo sentiti molto amati e protetti…. In ogni sospiro e in ogni passo, vi ho portati con me. Ho già alle spalle più di 30 spedizioni, ma l’ambiente che si crea intorno alla montagna non smetterà mai di stupirmi.”

Continua il basco: “Oggi Cheppal, Walung, Geljen, Pasang ed io saliremo al primo Campo; Felix (Criado) e Ignacio (De Zuloaga) sono al Campo Base Avanzato. Nurik non potrà continuare con noi quest’impresa: torna a casa per recuperare da principi di congelamento intervenuti nell’ultima uscita. Lo ringrazio per tutto quello che hai fatto per noi. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per salire in vetta, ma sempre con lucidità, sapendo che il nostro obiettivo è  ritornare al Campo Base. Questo è l’unico momento in cui la vetta può diventare realtà … e la nostra realtà è continuare a condividere tutte le nostre avventure sulle montagne con tutti voi.”

La squadra ha solo 6 giorni a disposizione, prima della fine dell’inverno.

Le previsioni, secondo Mountain-forecast.com, sono buone fino a lunedì 18 marzo.

Invernale al K2 2019 – Foto: arch. Alex Txikon

 

Finora la squadra di Txikon  non ha superato i 6.700 metri di quota sulla montagna, dove ha allestito il Campo 2 il 28 gennaio, quasi un mese e mezzo fa. Da allora, la squadra non ha  più superato i 6.000 metri.

C’è ancora molto lavoro da fare per finire di attrezzare la via, incluse alcune sezioni tecnicamente delicate come la Piramide Nera o il Collo di Bottiglia. Inoltre, l’acclimatazione degli alpinisti è molto dubbia, dal momento che nessuno ha raggiunto i 7.000 metri in questa spedizione .