Fonte: K2 Winter Climb 2019

La squadra ru-kz-kg ha superato la “Piramide Nera”. Ora il team installerà Campo 3

Il team russo-kazako-kirghiso ha superato la “Piramide Nera”, la sezione più tecnica dell’intera scalata, raggiungendo un’altitudine di 7300 metri, dove ha annunciato di voler installare Campo 3.

Il tracker, in questo momento, segnala il gruppo guidato dal kazako Vassily Pivtsov a 7.336 metri di quota.

La spedizione è iniziata il 1° gennaio 2019. L’obiettivo della squadra formata da alpinisti di Russia, Kazakistan e Kyrgyzstan, è di completare la prima salita invernale del K2 (8.611 m), la seconda vetta più alta del pianeta, attraverso lo Sperone degli Abruzzi.

Posizione attuale segnalata dal tracker

Sperone degli Abruzzi. Le caratteristiche del percorso, da Campo 3 alla vetta

K2, da Est, fotografato da Vittorio Sella durante la spedizione italiana del Duca degli Abruzzi del 1909. Fonte: wikipedia

La salita verso Campo 3, dallo Sperone degli Abruzzi, costringe ad affrontare la sezione più tecnica dell’intera scalata, la famigerata Piramide Nera (The Black Pyramid), un misto di roccia e ghiaccio praticamente verticale. Al termine della Piramide si trova Campo 3, a circa 7250 m, dove inizia un tratto nevoso con pendenze meno ripide, tra i 25 e i 45 gradi, ma sempre esposto ai freddi venti e al rischio valanghe. Al termine dei pendii si giunge alla Spalla (The Shoulder) dove si piazza il Campo 4, ad una quota variabile tra i 7500 e gli 8000 m, a seconda delle condizioni meteorologiche. L’ultimo grande ostacolo per la vetta è il Collo di Bottiglia (The Bottleneck), situato a 8300 metri circa, un couloir lungo circa 100 metri pericolosamente vicino a un muro di seracchi nella parte sommitale est, e dopo aver attraversato un ultimo tratto nevoso in forte pendenza si raggiunge finalmente la vetta del K2 (8.611 m).
Fonte

Sperone Abruzzi, K2. Fonte: thoughtco.com