Laila Peak (6.065 m). Foto: Fondazione Kukuczka
Il team intende salire la montagna in stile leggero
Una squadra di alpinisti polacchi è arrivata in Pakistan per lanciare un tentativo invernale, in stile leggero, su una delle montagne più belle del Karakorum: il Laila Peak (6069 m).
Organizzata dalla Fondazione Jerzy Kukuzcka, la squadra è composta da alpinisti esperti e da forti e giovani scalatori. Il team è guidato da Jerzy Natkanski, un veterano delle spedizioni invernali al Nanga Parbat (1997-98), Makalu (2000-2001) e K2 (2002-2003). Ha scalato il Gasherbrum II e il Broad Peak e ha guidato spedizioni a Manaslu (2012), Dhaulagiri (2013), Broad Peak Middle (2014), K2 (2016 e 2017), Gasherbrum VI (2019) e Mitre Peak nell’inverno del 2020, appena prima del lockdown mondiale. Al suo fianco c’è Janusz Golab, che ha firmato la prima salita invernale del Gasherbrum I con Adam Bielecki nel 2012 e ha raggiunto la vetta del K2 nel 2014. Golab ha anche completato un numero impressionante di vie nelle Alpi europee, Groenlandia, Patagonia e Alaska. I membri più giovani sono Marco Schwidergall e Bartek Ziemski. Nonostante la loro età, entrambi hanno alle loro spalle diverse importanti salite nelle Alpi e nel Caucaso.
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Il team è arrivato a Skardu il 6 febbraio e il giorno dopo è partito per Hushe. Fonti pakistane segnalano la squadra già al Campo Base del Leila Peak (6.069 m), nella catena del Masherbrum.
Se centreranno il loro obiettivo, realizzeranno la seconda salita invernale del Laila Peak dopo quella di Alex Txikon del 2013, e la prima per gli alpinisti polacchi.
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