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10 Febbraio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al Manaslu 2020-2021: Moro e Txikon verso Campo 1

Invernale al Manaslu 2020-2021: Simone Moro. Foto: Phelipe Eizaguirre.

Aggiornamento dal Manaslu

Dopo aver superato le difficoltà causate da un enorme crepaccio trovato sulla via normale tra C1 e C2,   aver aperto una nuova variante per aggirare l’ostacolo, e aver combattuto con venti a 130km/h alla base della montagna, Simone MoroÁlex Txikon lasciano il CB del Manaslu per una nuova rotazione.
Il 14 febbraio, è stato indicato dai due alpinisti, come giorno del possibile attacco alla vetta.

Ieri 9 febbraio, a metà mattinata, è partito dal CB un primo team, composto da Iñaki Álvarez, Kalden Sherpa, Namja Sherpa e lo staff di supporto. Hanno dovuto aprire traccia dopo la forte nevicata di tre giorni fa e, in alcuni tratti, hanno trovato neve fin quasi alla cintola, il che ha notevolmente ritardato la loro progressione. Hanno raggiunto il Campo 1 (5.850 m.) nel tardo pomeriggio.

Oggi, mercoledì 10, ha lasciato il CB il resto del gruppo. Con Moro e Txikon, anche Chhepal Sherpa e Gelum Sherpa. Obiettivo, sempre Campo 1.

Secondo quanto riportato dalla testata spagnola El Correo, la squadra oggi dormirà a Campo 1, giovedì a Campo 2 (6.600 m), venerdì a Campo 3 (6.900 m), mentre sabato dovrebbe salire a 7.400 metri, dove è prevista l’installazione di Campo 4. L’attacco al vertice è programmato per domenica 14 febbraio, tempo permettendo.

La via attrezzata fino a 6.700 metri

Alex Txikon, invernale al Manaslu 2020-2021. Foto: Phelipe Eizaguirre

La spedizione di Moro e Txikon ha lavorato sulla nuova variante (da C1 a C2) per tre giorni, dopo che un enorme crepaccio li ha bloccati sulla via normale, nei pressi di Campo 2.

“Chhepal, Kalden, Namja ed io abbiamo dovuto lavorare sodo per attrezzarla a un po’ per volta – ha spiegato Txikon – Passo dopo passo, ma senza sosta. Abbiamo attrezzato  gran parte della via  noi quattro. Iñaki invece si è occupato di portare due bei carichi di materiale e Simone, Tenzing e Gelum hanno attrezzato la via con 350 metri di corde, da 6.325 metri a 6.450 metri. Hanno continuato quello che avevamo iniziato. Simone, inoltre, ha svolto un importante lavoro portando da solo fino ai 6.650 metri il resto del materiale necessario per l’attacco alla vetta. 20 chili di materiale nello zaino…”

“Sono stati giorni di molti alti e bassi – ha proseguito Txikon – Abbiamo anche pensato di dover abbandonare la spedizione a causa delle difficoltà incontrate. Quel crepaccio poteva essere decisivo, ma abbiamo superato l’ostacolo. Con sacrificio, impegno e tanta volontà. Ma, soprattutto, attraverso un duro lavoro psicologico. La montagna ti costringe a farlo, e penso che l’abbiamo superato di gran lunga.”

“Gli Sherpa sono, senza dubbio, protagonisti imprescindibili di tutte le nostre spedizioni in Himalaya. Senza di loro, sarebbe praticamente impossibile per noi affrontare le sfide che dobbiamo affrontare.[…] – ha precisato l’alpinista basco – Vorrei parlarvi di tre sherpa che ci accompagnano in questa avventura: Chhepal Sherpa, Kalden Sherpa e Namja Sherpa. Tre persone meravigliose che sono anche grandi professionisti. Onestamente, senza il loro aiuto e la loro esperienza, tutto ciò che stiamo vivendo non sarebbe stato possibile. Namaste!”.

Manaslu, inverno 2020-2021. Fonte:El Correo.Foto: F.J.Perez; Grafica G. De Las Heras

 

Aggiornamenti

– Dai responsabili della comunicazione di Alex Txikon: “Alex, Cheppal e Gelum sono partiti questa mattina verso C1. Dal CB ci confermano che sono tutti a C1, tutto bene ma c’è una forte bufera di neve e molto freddo. Hanno fatto molta fatica perché hanno dovuto riaprire la traccia. Vediamo se domani migliora perché oggi sta nevicando abbastanza.”

– Secondo alcune fonti, Simone Moro sarebbe rimasto al CB. 

– Post di Simone Moro dal Campo Base:
“E’ la serata del 10 febbraio e domani dovrei partire da qui, dal Campo Base e andare direttamente al Campo 2 a raggiungere Alex, Inaki e gli sherpa che ora sono al Campo 1. Questo è il piano.Un gruppo è partito e ha raggiunto Campo 1 ieri e un altro questa mattina. Il primo gruppo stamattina avrebbe dovuto muoversi da Campo 1, ma non ha potuto perché ha iniziato a nevicare.E se continua così, cominciamo a preoccuparci. Noi stiamo facendo i nostri piani, ma sembra che il meteo abbia un altro obiettivo.”