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30 Marzo 2020

Ambiente e Territorio · Resto del Mondo

Covid-19. Italiani in Antartide: “qui possiamo ancora abbracciarci”

Gli italiani che fanno parte del team della base antartica Concordia. Fonte: PNRA

Gli italiani alla base Concordia, le nostre famiglie ci dicono: ‘lì siete al sicuro’

L’Antartide, è l’unico continente sfuggito alla pandemia di Covid-19. Le temperature in questi giorni scendono fino a 80 gradi sotto zero, anche 90 in presenza di venti.

“Quando siamo partiti le nostre famiglie erano preoccupate per noi, ma ora accade il contrario: ci dicono ‘per fortuna lì siete al sicuro’ e siamo noi a essere in pensiero per loro”, ha raccontato all’ANSA il fisico dell’atmosfera Alberto Salvati, responsabile della base italo-francese Concordia, uno dei quattro italiani che fanno parte dell’equipaggio della base, che si trova nel plateau antartico, gestita dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra), frutto della collaborazione di Enea e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), e dall’Istituto polare francese ‘Paul Émile Victor’ (Ipev).

Con Salvati lavorano nella base il medico Loredana Faraldi, il meccanico Andrea Ceinini e l’informatico Luca Ianniello. Per il resto l’equipaggio è composto da sette fra ricercatori e tecnici francesi e da una ricercatrice olandese dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

“Qui possiamo ancora abbracciarci”, dice Loredana Faraldi, anestesista e rianimatrice dell’ospedale Niguarda di Milano. “Qui sono utile, ma lì potrei dare una grande mano”. I sentimenti provati da ogni membro dell’equipaggio sono contrastanti, mentre la pandemia colpisce i loro Paesi.

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