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3 Gennaio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Kuntal A. Joisher, l’unico vegano al 100% ad aver scalato un ottomila: il Lhotse (8.516 m)

Kuntal A. Joisher. Fonte: press

L’indiano è il primo alpinista al mondo ad aver scalato un ottomila utilizzando abbigliamento tecnico “animal e cruelty free” e alimentandosi con una dieta vegana

Kuntal A. Joisher, classe 1980,  è il primo alpinista indiano vegano ad aver conquistato la cima dell’Everest nel 2016. Le sue spedizioni sono guidate da una profonda volontà di portare il messaggio umanitario e vegano nel mondo.

Lo scorso anno, Kuntal ha realizzato un altro sogno: ha raggiunto la cima del Lhotse (8.516 m), la quarta cima più alta del mondo. Durante la scalata, iniziata il 7 aprile e terminata con successo il 15 maggio 2018, lo scalatore ha indossato una tuta realizzata completamente con materiali animal free (senza piume d’oca).

Questa impresa pone una pietra miliare nella storia del veganesimo e del rispetto per gli animali. Kuntal è infatti il primo scalatore al mondo ad aver compiuto la scalata  del Lhotse sostenendosi con una dieta vegana, utilizzando attrezzature al 100% animal e cruelty free e indossando una tuta senza piume d’oca.

Kuntal A. Joisher ha  in programma per il prossimo anno la sua seconda scalata del Monte Everest.

Breve biografia di Kuntal Joisher

Kunthal Joisher è sia uno scalatore esperto sia un professionista informatico di alto livello. Si è laureato presso il Vivekanand Institute of Technology di Mumbai e la USC School of Engineering di Los Angeles. La sua passione per l’alpinismolo lo ha portato a scalare su catene montuose in tutto il mondo, inclusi i Ghat Occidentali, la Northern Ice cap in Cile e l’Himalaya nepalese e indiano.

Joisher è stato il primo atleta vegano a salire in vetta all’Everest e al Manalu ed è l’unico vegano al 100% (per dieta e abbigliamento tecnico) ad avere mai scalato una montagna di 8000 metri – il Lhotse.
E’ anche un rispettato fotografo e i suoi scatti sono stati pubblicati da National Geografic, BBC Earth, Space.com, Himalayan Journal, the Outdoor Journal e molte altre riviste e magazine  in tutto il mondo.
Joisher gira regolarmente l’India e il mondo per parlare del viaggio che ha cambiato la sua vita: scalare il monte Everest come atleta la cui dieta è basata solo su cibi di origine vegetale. Joisher continua ad allenarsi duramente sia mentalmente che fisicamente e sogna di guidare a breve una spedizione all 100% vegana in cima al mondo – sul monte Everest. Oltre alla sua passione per le scalate, Joisher tiene particolarmente a due cause: sensibilizzare alla conoscenza della demenza e diffondere il messaggio del veganesimo e del vegetarianesimo.

Da un estratto del diario di viaggio di Joisher: “Durante il mio viaggio ho affrontato molte sfide: nessun viaggio ne è privo. Qualsiasi obiettivo ci poniamo – che sia viaggiare in tutti i continenti, finire un master, perdere 10 libbre o anche scalare il monte Everest – incontriamo inevitabilmente degli ostacoli. Questi, però, si possono superare e si può arrivare in cima. Mio padre convive da oltre un decennio con la demenza a corpi di Lewy (LBD). Sono diventato il suo principale badante quando la malattia lo ha derubato della poca indipendenza che gli era rimasta. Dopo avere vissuto in prima persona gli effetti di questa malattia su mio padre e sul resto della nostra famiglia, ho deciso di usare il mio viaggio sul monte Everest come piattaforma di lancio per far conoscere questa malattia degenerativa. Ho scalato la montagna per ogni persona e ogni famiglia che sta combattendo con questa malattia senza cura. Ho scalato per mio padre. In quegli anni, ho affrontato enormi ostacoli e ho sfiorato più volte la morte. Non ho però mai perso di vista i miei obiettivi, poiché avevo un’enorme forza da cui attingere: scalavo per chi non poteva piu farlo.”