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19 Settembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Europa · Premi Letterari

Ladek Mountain Festival: a Mario Corradini il premio “Letteratura e cultura” | L’intervista

Contributo di Massimo Dorigoni

Dopo l’uscita del libro “Il mio mondo verticale e altri scritti” – Edizioni Versante Sud – dedicato all’immenso alpinista polacco Jerzy Kukuczka, in occasione del Ladek Mountain Festival (Polonia) abbiamo incontrato l’alpinista trentino Mario Corradini,  curatore del libro (in collaborazione con Luca Calvi),  che da subito ci ha fatti partecipi di come era nata la loro amicizia.

“Grazie alle mie numerose partecipazioni ai Film Festival di Montagna e specialmente ai contatti diretti con gli alpinisti dell’est Europa, dovuti anche a salite sulle loro montagne, come ad esempio i monti Tatra, ho avuto la fortuna e l’onore di incontrare numerosi alpinisti di fama mondiale – spiega Corradini – Uno di questi è stato certamente Jerzy Kukuczka – Jurek per gli amici”.

Mario, quale il ricordo più vivido che hai di Jerzy?
Ricordo con piacere e con un sorriso quando Jerzy era venuto a casa mia, sull’Altipiano di Piné e, dopo qualche bevuta di vino e grappa, gli regalai sei bottiglie di vino. Le prese in braccio, coccolandole come fosse un dono prezioso. Ricordo inoltre quando fu presente al Trento Film Festival nel 1989, e in particolare al Castello del Buonconsiglio alla premiazione del film K2 di Kurt Diemberger. Era in compagnia di Krzysztof Wielicki e dello stesso Kurt Diemberger. Di loro conservo una storica foto che feci in quell’occasione.

Negli anni, dopo la sua morte, la tua grande amicizia con la moglie Cecylia Kukuczka e l’idea di dedicargli un museo…
Come scritto nel mio testo del libro in questione, dal titolo: ‘La fine di un mito’, subito dopo la morte di Kukuczka ho contattato la famiglia. Da quel giorno sono sempre stato loro vicino, in special modo alla moglie Cecylia. Ho scritto numerosi articoli in ricordo di Jerzy, ho contribuito al museo a Istebna, sui monti Beschidi “izba pamięci Jerzego Kukuczki”, ho accompagnato Cecylia in diverse conferenza in Polonia e ho fatto da tramite e organizzato sue conferenze in Italia. Prima di questo nuovo libro ho controllato la traduzione dei libri di Kukuczka per la lingua italiana e ho scritto la premessa del libro (ultimo in lingua polacca) Nie jesteś drugi Jesteś wielki, włoski portret Jerzego Kukuczkyi.

erzy Kukuczka e Mario Corradini a Trento,1989. Foto: Bruno Frezza

Jerzy Kukuczka, Kurt Diemberger e Krzysztof Wielicki al castello del Buonconsiglio, 1989 Foto: Mario Corradini

Parliamo del nuovo libro. Cosa ha significato per te questa collaborazione?
Finora ho scritto venti libri, riguardanti le montagne del Trentino (Dolomiti, Prealpi, Lagorài-Cima d’Asta CAI-TCI collana Monti d’Italia, libri di viaggi e mie storie personali). Questo ultimo libro arriva dopo tanti articoli su riviste specializzate e conoscenze dirette; un grande onore e una grande soddisfazione.

Cosa ha lasciato in eredità Kukuczka alle nuove generazioni?
È scontato dire che l’eredità alpinistica e morale di Jerzy è un patrimonio inestimabile. Almeno per quanto concerne la forza di volontà, la determinazione, la costanza nel perseguire un traguardo: la vetta, e saper ridiscendere al campo base. Penso che non solo le giovani generazioni si stupiscono nel leggere le sue imprese sui giganti dell’Himalaya. Questo nuovo libro regala la storia di Kukuczka, le sue imprese sui colossi montuosi del mondo. Fa conoscere un uomo straordinario, dal carattere buono, pacato, amichevole, ma allo stesso tempo forte, determinato. Penso che, come lo è tuttora in Polonia, con questa pubblicazione i giovani scoprono quanto sia possibile raggiungere obiettivi impensabili solo se davvero si vuole arrivare in “alto”. E non solo nell’alpinismo, ma anche nelle vita, per superare tutte le difficoltà quotidiane. Nel libro appare evidente che senza impegno e sacrificio non si raggiungono certi obiettivi. Ecco, questo nuovo libro di Jerzy Kukuczka non è solo la storia di “un grande” ma anche un “manuale” di come affrontare le varie problematiche che ognuno trova durante la propria esistenza.

Premiazione al Ladek Mountain Festival 2022. Fonte: 27° Festiwal Gorski

Al Festival della Montagna di Ladek-Zdroj 2022, (Polonia), Mario Corradini è stato insignito del premio “Letteratura e cultura”.

La motivazione: A Mario Corradini, per aver divulgato attraverso articoli, libri e video la cultura della montagna e la storia dell’alpinismo polacco; per aver controllato la traduzione di alcuni libri di Jerzy Kukuczka e Krzysztof Wielicki e per aver collaborato con molte informazioni, testi e foto, al settimo volume della “Grande Enciclopedia Montagna e Alpinismo” in lingua polacca (Wielka Encyklopedia Gor i Alpinizmu) ed anche per l’amicizia con gli alpinisti polacchi e con la famiglia Kukuczka e per aver contribuito al museo in ricordo di Jerzy Kukuczka “izba pamięci Jerzego Kukuczki”, è stato insignito del prestigioso premio “Letteratura e Cultura”.

Il Premio assegnato a Mario Corradini al Ladek Mountain Festival 2022

 

Massimo Dorigoni