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14 Ottobre 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Le vittime della violenta bufera di neve sul Monte Gurja trasferite a Kathmandu

Un elicottero della Simrik Air nel luogo della tragedia. Foto: Simrik Air

Recuperati i corpi dei 9 alpinisti morti morti  durante la violenta bufera di neve di mercoledì 10 ottobre  sul Monte Gurja (7.193 metri) nella municipalità di Dhaulagiri, in Nepal. Otto salme trasportate  a Kathmandu

Due compagnie di Simrik Air con  tecnici, guide alpine e soccorritori hanno raggiunto il luogo della tragedia, ad un’altitudine di 3800 metri, e recuperato i corpi degli alpinisti. Lo riporta The Himalayan Times.

Il corpo di Netra Bahadur Chhantyal (29 anni) è stato consegnato alla famiglia  mentre le altre otto vittime, tra cui cinque coreani, sono state trasportate in elicottero a Kathmandu.

“Dopo il completamento delle attività burocratiche, come il rapporto della polizia e altre approfondite indagini correlate, le salme sono stati trasportate all’aeroporto di Pokhara e trasferite al TU Teaching Hospital di Kathmandu da Simrik Air Helicopter”, hanno precisato le compagnie  su Facebook.

Ricordiamo che la tragedia si è consumata il 10 ottobre, a seguito di una violenta tempesta di neve seguita da una frana che ha sepolto il campo base a 3.500 metri,  dove gli alpinisti  si trovavano in attesa di una finestra di bel tempo per portarsi verso i campi alti.

Il  Monte Gurja si trova nella regione dell’Annapurna, vicino al Dhaulagiri, zona particolarmente incline alle valanghe.

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