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9 Dicembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Maarten van Haeren e Ethan Berman aprono una nuova via sul Khang Karpo (6.646 m) in Nepal

Maarten van Haeren e Ethan Berman aprono una nuova via sul Khang Karpo (6.646 m) in Nepal, 6 novembre 2022. Fonte instagram E. Berman

I due canadesi hanno raggiunto la vetta il 6 novembre a mezzogiorno dopo due notti in parete

I canadesi Maarten van Haeren e Ethan Berman, alla loro prima esperienza in Himalaya, hanno aperto una nuova via di 1.200 metri sul Khang Karpo (6.646 m), nel Rolwaling Himal, Nepal orientale, lungo il confine con il Tibet

La nuova linea è stata battezzata ‘Tiny Changes’ (TD+ M5 AI4). Si tratta della prima salita della parete nord-est del Seimila himalayano e della prima volta che la montagna viene scalata dal Chulle Glacier, raramente visitato.

“Abbiamo impiegato 5 giorni (andata e ritorno dal campo base), e raggiunto la vetta il 6 novembre a mezzogiorno dopo due notti in parete. Siamo tornati al nostro campo alto per un’ulteriore notte, prima di scendere al Campo Base – ha raccontato Berman sul suo canale instagram –  Un enorme ringraziamento va a Namgyal e a Dawa per la gestione del Campo Base e a Satyawan (Climb High Himalaya) per la logistica. E a molti altri che hanno dato il loro sostegno lungo il percorso e che hanno reso memorabili le sette settimane in Nepal (di cui 4 giorni di scalata).”

“Per quanto ne sappiamo, le ultime spedizioni alpinistiche in questa valle sono state quelle  di un team giapponese che ha completato la prima salita ufficiale del Dingjung Ri Sud nel 2008 e di Andy Parkin nell’inverno 2010”, ha dichiarato van Haeren a ExplorersWeb.

Le cime più alte e imponenti della valle sono il Dragnag Ri (6.757 m) e il Khang Karpo (6.647 m). Il team, dopo aver esaminato alcune foto,  ha optato per il Khang Karpo, ritenuta la cima più sicura ed estetica.

La discesa è stata compiuta in due giorni attraverso la medesima via di salita.

“La discesa a sud sembrava oggettivamente pericolosa e la discesa a nord ci avrebbe portato in Tibet”,  ha spiegato van Haeren.

Per noi è stato un ottimo trampolino di lancio verso un alpinismo più tecnico in quota. Sia io che Ethan abbiamo effettuato spedizioni in Alaska e sul Mt. Logan. Ethan è stato in Bolivia, tuttavia quella al Khang Karpo è  la nostra prima spedizione in Himalaya. È stata la nostra scalata più tecnica e alla quota più alta. Scegliendo un obiettivo remoto e con poche informazioni disponibili, abbiamo imparato molte cose su di noi  e sull’arrampicata in quota”.

 

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