MENU

12 Giugno 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Manaslu (8.163 m): Harila e il suo team in vetta! Ed è polemica

Manaslu, primavera 2023. Fonte Chhang Dawa Sherpa/SST

La norvegese, insieme al suo team di sherpa, scala il suo nono Ottomila in 45 giorni

Il team di sherpa di Seven Summit Treks e la loro cliente, la norvegese Kristin Harila, sabato 10 giugno, intorno alle 3.30 del mattino (ora in Nepal), hanno scalato con successo il Manaslu (8,163 m). La squadra è arrivata al Campo Base l’8 giugno.

Insieme ad Harila, hanno raggiunto la vetta Tenjen (Lama) Sherpa, Pasang Nurbu Sherpa, Chhangba Sherpa, Kaji Sherpa, Nima Dorchi Sherpa e Sonam Tashi Sherpa.

Con il Manaslu, Harila ha scalato il suo nono Ottomila in 44 giorni, completando tutte le vette di oltre ottomila metri di Tibet e Nepal. Il tutto, con l’assistenza di un imponente team di sherpa e con l’ausilio di O2 supplementare.

Ora la norvegese ha davanti a sé le cinque montagne del Pakistan (Nanga Parbat, K2, Gasherbrum I, Broad Peak e Gasherbrum II), per chiudere in tempi record il suo progetto sui 14×8000, iniziato il 26 aprile 2023 con lo Shisha Pangma.

Nel frattempo, scatta la polemica, innescata da Mingma G…

Mingma G a ExWeb: “In Nepal si sta sviluppando un nuovo modello di scalata… Questo rovinerà l’immagine dell’Himalaya e il prestigio degli sherpa”

Invernale al K2 2020-2021: Mingma G. Fonte: facebook

Il 9 giugno, Mingma G  di Imagine Nepal ha contattato la giornalista Angela Benavides di ExplorersWeb per condividere il video di un elicottero che sorvola il Manaslu. Mingma G sostiene che il team di Harila sta usando gli elicotteri per trasportare gli sherpa ai campi più alti, aprendo la via dall’alto invece di progredire dal basso facendosi strada sulla montagna.

“Questo video risale a ieri. L’elicottero sta portando corde, ossigeno e sherpa al Campo 2 del Manaslu. Gli sherpa apriranno la via dal Campo 2 al Campo 1”. In Nepal si sta sviluppando un nuovo modello di scalata. Anche sull’Annapurna è stato così. Gli sherpa sono scesi al Campo 3 e hanno aperto la via verso il basso. Sono rimasto sorpreso nel leggere la notizia che [il team di Harila] ha scalato dal Campo Base al Campo 3 in una sola spinta sull’Annapurna. Conosco la neve e  la via “, ha precisato Mingma G a Benavides.

“Loro [il team di Harila] hanno fatto tre giri per il Campo 2 e uno per il Campo 1 ieri. Questo rovinerà l’immagine dell’Himalaya e il prestigio degli sherpa. Non mi stupirei se domani riuscissero a raggiungere la vetta”, ha aggiunto Mingma G

La previsione di Mingma G  si è rivelata esatta. Harila ha infatti raggiunto la vetta molto velocemente.

Nel pomeriggio del 9 giugno, Mingma G ha esposto pubblicamente il suo disappunto, postando il video di un elicottero in volo sul Manaslu, con il seguente commento:

“Sta accadendo ora sul Manaslu. In Nepal si sta sviluppando un nuovo modello di arrampicata. Ora, nessun record di scalata è puro. Non mi sorprenderà se qualcuno riuscirà a raggiungere la vetta del Manaslu domani o dopodomani, scalare è più facile volando in elicottero al Campo 1, 2 e 3. Scendere è più facile che salire. Ottima tecnica. Questo sta anche rovinando il nome e la fama storica degli sherpa. Ho ricevuto questo video di un elicottero che trasporta alpinisti e materiali al Campo 2 da gente locale di Samagaon. È di ieri. Sono rimasto sorpreso nel leggere che gli alpinisti hanno scalato l’Annapurna dal Campo Base al Campo 3 in un solo giorno. Ora capisco perché l’Himalayan Database ha smesso di registrare informazioni sulle scalate a 8.000 metri“.

La risposta di Harila

Kristin Harila, Manaslu, primavera 2023. ©Manish Maharjan, Field Productions


“Sono molto triste e delusa di dover ancora una volta commentare e rispondere alle voci e alle false accuse  sulla mia squadra e su di me. Questa volta per aver presumibilmente barato per stabilire il record. È la seconda volta che questo accade mentre sto scalando e non posso difendermi. Vorrei solo potermi concentrare esclusivamente sulla scalata di queste bellissime montagne, ma purtroppo siamo qui.”
, scrive Harila, rispondendo attraverso i suoi canali social alle accuse di Mingma G.

“Ieri Mingma G ha postato un video di un elicottero che sorvolava il Manaslu, insinuando che io stessi volando verso i campi e non stessi scalando. Sono delusa da questa affermazione di Mingma, perché in passato gli ho portato rispetto. Ho sempre condiviso apertamente i tracciati, in modo che le persone potessero vedere dove salivo e dove mi fermavo per le soste. Ho avviato e stoppato il mio tracker su ogni salita che ho realizzaro. Oltre al mio tracker, abbiamo anche effettuato delle riprese durante la scalata, che costituiscono un’ulteriore prova.
Per me è molto importante essere trasparente, perché nessuno può rivendicare un record senza prove. Le false accuse non solo mettono in dubbio la mia reputazione e il mio record, ma compromettono anche la reputazione di Seven Summits Treks e degli Sherpa con cui arrampico. È ingiusto e disonesto diffondere false affermazioni sulle mie scalate quando ho le prove che dimostrano che sono sbagliate. Per esempio, Mingma ha detto che ho scalato fino al C3 sull’ Annapurna, ma il mio tracker mostra chiaramente che ho trascorso 10 ore a C2 a riposare.
Non ho mai affermato di poterlo fare completamente da sola. Sì, il progetto è mio e sono io che ho venduto la mia casa e sto raccogliendo fondi per completare il progetto. Non sono una “ricca signora bianca”. Tutti i miei soldi sono destinati al progetto e ad assicurare che il mio team riceva ciò che merita, sia in termini di compensi che di riconoscimento.
Oggi ho solo 3 cose: un sogno, una passione e un obiettivo. So che le persone vogliono deprimermi. Ma non lo permetterò! Continuerò a salire e ad essere felice di ciò che riesco a raggiungere. Spero che questo possa ispirare anche altri.
Per farla breve, sono salita in elicottero ai campi più alti? No. Potete guardare i dati del mio tracker per averne la prova. Naturalmente ho anche altre prove, come i filmati cronometrati e le testimonianze degli Sherpa.”

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Mingma G (@mingma.g)