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27 Settembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Manaslu: interrotte le ricerche di Hilaree Nelson per oggi. Evacuati tutti i sopravvissuti alla valanga

Manaslu: ricerche. Foto Gelje Sherpa

Aggiornamenti

La famiglia e gli amici di Hilaree Nelson continuano a sperare di ritrovare in vita la sciatrice americana, dispersa da ieri sul Manaslu mentre tentava al discesa con gli sci dalla vetta principale.

La dinamica dell’incidente non è ancora chiara e le dichiarazioni sono contrastanti. Le prime notizie dal Nepal riportavano che la sciatrice era caduta in un crepaccio per 25 metri, ma in seguito Jiban Ghimire, dell’agenzia Shangri-La Treks, ha dichiarato a Everest Chronicle che “la lama dello sci della Nelson ha sbandato e [lei] è caduta dall’altra parte della vetta”.

Alcuni testimoni oculari presenti a Campo 3 hanno riferito che a provocare la caduta di Hilaree sarebbe stata la valanga di ieri, mentre il suo compagno Jim Morrison, riusciva in qualche modo a proseguire la discesa e ad evitare i detriti.

L’alpinista Fernanda Maciel, ritiratasi  da C3 e C4 poco prima della slavina, nella tarda mattinata di oggi ha fornito questa versione:

“Il mio cameraman, Gabriel Tarso, è quasi stato travolto dalla valanga, sta bene ed è qui a Campo Base con me. Ha dato una mano ai soccorsi, nella ricerca di un uomo deceduto e uno ancora in vita. Altre 6 persone sono rimaste ferite. La cosa peggiore è  che Hilaree Nelson è stata colpita da un’altra valanga appena sotto la vetta. Ero con Jim Morrison fino a sera ieri, alla ricerca di un elicottero per il salvataggio di Hilaree, ma è stato molto difficile, a causa del maltempo. Jim è appena salito a bordo di un elicottero, per cercare la sua compagna sulla montagna. Preghiamo per Hilaree”.

L’elicottero è uscito alle 7 del mattino, perlustrando continuamente il versante sud della montagna. Le operazioni di ricerca e salvataggio di Hylaree sono state interrotte per oggi. “Continueranno domani”, ha dichiarato Ghimire a Everest Chronicle.

 

Evacuati i feriti

Quattro alpinisti feriti sono stati evacuati questa mattina da un’altitudine di 6.888 metri, proprio sotto il Campo IV del Manaslu, mentre due feriti erano stati trasferiti in elicottero ieri, sempre da quel punto, hanno dichiarato i soccorritori.
La valanga di lunedì sopra il Campo III ha ucciso una guida, Anup Rai di Satori Adventures, e ferito 13 alpinisti che si stavano dirigendo verso la cima della montagna di 8.163 metri nel Nepal centrale.
“L’elicottero di soccorso ha evacuato due alpinisti lunedì sera, mentre altri quattro sono stati salvati questa mattina. Tutti sono stati trasportati a Kathmandu per essere curati”, ha dichiarato Tashi Lakpa Sherpa di Heli Everest Heli a Everest Chronicle. Secondo Tashi, il corpo della guida, morto a causa della mancanza di soccorsi tempestivi, deve ancora essere recuperato dalla montagna.

Le operazioni di soccorso sono state ostacolate dal maltempo, inoltre, è stato necessario ottenere il permesso di volo dalla Manaslu Conservation Area, cosa che ha ritardato notevolmente le operazioni di salvataggio.
Gli scalatori, per lo più guide sherpa che attendono al campo base da settimane una finestra di bel tempo, hanno soccorso i feriti della valanga.

Il leggendario scalatore Nirmal Purja, alias Nimsdai, ha lodato l’azione spontanea di ricerca e soccorso dei compagni di cordata in uno dei suoi post su Fecbook. “È bello vedere l’intera comunità montana lavorare insieme”, ha postato Purja, aggiungendo: “Spesso la comunità alpinistica è nota per il suo ego, ma ieri ho assistito a qualcosa di veramente bello. Gli alpinisti che erano in grado di aiutare, hanno aiutato. Hanno scavato per tirare fuori gli alpinisti sepolti e hanno prestato il primo soccorso sul campo”.