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16 Marzo 2016

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura

MASSIMO MARCHEGGIANI e il Gran Sasso. Bevera di Sirtori (LC), 14 aprile 2016

Massimo Marcheggiani. Fonte: insaneclimbingteam.it

Massimo Marcheggiani. Fonte: insaneclimbingteam.it

MASSIMO MARCHEGGIANI: MERAVIGLIOSE ARRAMPICATE SUL GRAN SASSO“. A TU PER TU CON I GRANDI DELLO SPORT”

Dopo due serate consecutive, che hanno mandato letteralmente in visibilio un pubblico già abituato ad assistere alle esibizioni dell’alpinismo di vertice, ma, ciò nonostante, sorpreso dall’incredibile qualità dei due protagonisti che non usurpano certo la loro fama mondiale, viene ora a contattarci, sempre presso DF Sport Specialist a Bevera di Sirtori, un alpinista più vicino alla nostra percezione umana, una persona che ci consentirà di poterlo seguire, pur tuttavia più o meno da lontano, nel suo approccio alla montagna: Massimo Marcheggiani.

Diamo a lui stesso la possibilità di offrirci un’autopresentazione, in quanto, dando pure per scontata la sua evidente modestia, non potremmo farla meglio noi con parole diverse.
“Io sono del 1952 e sono nato a Frascati, a sud di Roma: lontanissimo pertanto culturalmente dalla montagna, che per me è stata letteralmente sconosciuta fino a che non ho toccato concretamente con mano la roccia. Era il 1975, ero già adulto, ma da quel preciso istante l’alpinismo è stato, e lo è tuttora, la mia principale attività, nonostante io non ne sia professionista. Ricordo sempre che una volta, nel presentarmi al pubblico in occasione di una mia conferenza, chi di dovere disse testualmente: “…Massimo Marcheggiani non fa l’alpinista, bensì Massimo è un alpinista”. In effetti mi riconosco in pieno in questa semplice considerazione, poiché è intorno all’alpinismo che orbita la mia vita”.

Le sue sono parole che si adattano perfettamente al senso delle nostre serate “A tu per tu”, nelle quali le ammirevoli storie di grandi campioni dello sport che ci vengono raccontate in forma personale, non hanno unicamente lo scopo di emozionare e di impressionare, ma sono velate dall’ambizione di interferire nella nostra passione per qualsiasi attività che abbiamo a cuore, finendo per incidere in qualche modo nella nostra stessa esistenza. Riteniamo che lo potremo constatare anche dall’intervento di questo alpinista del centro Italia, che alle ore 20 di giovedì 14 aprile 2016 nella sua conferenza si soffermerà soprattutto sulle sue salite nel Gran Sasso, agli Appenini che formano l’ossatura della penisola italiana, illustrandocele con un video spettacolare della durata di una cinquantina di minuti e commentandole direttamente. Potremmo chiederci perché fermarsi al Gran Sasso, anche se si tratta del massiccio calcareo dell’Appennino abruzzese che ha una ricca storia alpinistica e presenta grandi vie classiche e moderne, quando Massimo Marcheggiani ha al suo attivo tante altre eccezionali scalate su pareti dell’Himalaya, della Patagonia, delle Ande, delle Alpi, dove in ogni parte è andato alla ricerca di vette nuove e inviolate. Non si sbaglia allora a supporre che per lui il Gran Sasso possiede un significato simbolico da cui è scaturita la sua passione e la sua decisione di abbracciare l’alpinismo, al di là ovviamente delle innegabili attrattive alpinistiche che si manifestano nelle pareti enormi e particolarmente impervie di questa montagna.

La sua sarà certamente una serata che ci riporterà ad assaporare un tipo di alpinismo che da un po’ ci mancava: un po’ più alla nostra portata, un po’ più familiare e meno eccitante del solito. Ma nello stesso tempo distensiva e tutta da gustare nel farci conoscere come mai prima d’ora la bellezza di una montagna che è sfuggita forse troppo a tanti alpinisti italiani.

Renato Frigerio