Il 14 marzo 2017 è scomparso, all’età di 82 anni, Royal Robbins, una delle figure più carismatiche della storia dell’arrampicata. Robbins a sviluppato la sua principale attività durante gli anni sessanta in Yosemite, dove, all’epoca, molte delle pareti verticali della valle non erano ancora state salite e sembravano inaccessibili.
Il californiano, nato il 3 febbraio 1935, è stata una delle grandi figure di questo sport, non solo per le realizzazioni di alto livello, ma anche per l’alto senso etico che lo ha portato ad essere un pioniere delle nuove tecniche di arrampicata sulle big wall e che fecero dell’arrampicata americana un modello ispiratore per gli alpinisti europei del “Nuovo mattino”.
Con Yvon Chouinard, ha posto le basi per un cambiamento di mentalità nel mondo dell’arrampicata, orientadola verso una maggiore preservazione della roccia, promuovendo l’arrampicata senza chiodi.
La salita in solitaria del Muir Wall è stato il coronamento di dodici anni di attività nello Yosemite, durante i quali Robbins ha aperto le famose vie sull’Half Dome e su El Capitan che hanno segnato una svolta importante nella storia dell’alpinismo moderno.