MENU

18 Gennaio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Nirmal Purja in vetta al K2 senza ossigeno supplementare

Nirmal Purja, invernale al K2 2020-2021. Fonte: facebook

Purja: “è stato difficile prendere la decisione se scalare con o senza ossigeno supplementare”

Nirmal “Nims” Purja, l’ex gurkha dell’esercito britannico che sabato scorso ha compiuto la prima salita invernale del K2 (8611 m) insieme ad altri 9 alpinisti nepalesi, con un post pubblicato poco fa sui suoi canali social,  afferma di aver raggiunto la vetta  senza ossigeno supplementare. Nims spiega anche le ragioni di questa sua scelta personale.
“L’invernale al K2 è stata una sfida bestiale. Credo fermamente che un’impresa di tale calibro non sia assolutamente possibile se non si ha uno scopo o se l’obiettivo è esclusivamente la propria gloria.
Ho sempre saputo di cosa sono capaci la mia mente e il mio corpo. In breve, sulle mie salite precedenti, trasportavo ossigeno supplementare dagli 8000 metri in su, ma personalmente ero soddisfatto della mio lavoro fino a 8000 metri. Era  una mia scelta e avevo le mie ragioni e la mia filosofia.
Questa volta è stato difficile prendere la decisione se scalare con o senza ossigeno supplementare (O2). A causa delle condizioni meteo e dei tempi, non mi sono acclimato adeguatamente. Sono riuscito a dormire solo fino al Campo 2 (6,600 m). Idealmente gli scalatori hanno bisogno di dormire o almeno di toccare il Campo 4 prima di effettuare una spinta di vertice. La mancanza di acclimatazione, i morsi del gelo fin dalla prima rotazione e il rallentamento degli altri membri del team, mettendo a rischio la sicurezza di tutti, erano le incertezze fondamentali.
La sicurezza del mio team è ed è sempre stata la mia priorità assoluta. Ho guidato 20 spedizioni di successo finora e tutti i membri della mia squadra sono tornati a casa esattamente come erano usciti di casa, cioè senza perdere le dita delle mani o dei piedi.
Questa volta ho corso un rischio calcolato e ho continuato senza O2. La mia fiducia in me stesso, conoscendo la forza del mio corpo, la capacità e l’esperienza maturata nella scalata dei 14 Ottomila, mi hanno permesso di stare al passo con il resto dei membri del team, pur guidandoli.
LAVORO FATTO! INVERNALE AL K2 SENZA OSSIGENO SUPPLEMENTARE!
Ci sono molti casi, in cui gli scalatori  hanno rivendicato vette senza O2 ma hanno seguito la via che abbiamo aperto e usato le corde fisse che avevamo sistemato. Alcuni di loro sono ampiamente noti all’interno della comunità alpinistica. Cosa puo dirsi etico?
Personalmente, non era mai stato  importante per me e ancora non lo è.

Provenendo dalle forze speciali del Regno Unito, si è stati e si è fatto di tutto, ma non stiamo a farne una grande storia. È una scelta personale. La natura e la montagna sono per tutti Fai la tua scelta!”

 

Nirmal Purja in vetta al K2, 16 gennaio 2021. Fonte: N. Purja/facebook