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28 Luglio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Nuovi vertici al K2 (8611 m). Sajid Sadpara in vetta per la seconda volta

K2 estate 2021. Foto: Elia Saikaly facebook

Sul vertice anche Elia Saikaly e Pasang Kaji del team di Sajid. Niels Jespers e Hugo Ayaviri in cima senza O2 supplementare. Successo anche per la spedizione commerciale di Garrett Madison

Il tracker dell’alpinista-filmmaker canadese Elia Saikaly lo localizza sulla vetta del K2 (8611 m). Con lui,  Sajid Sadpara e Pasang Kaji.

“Niels e Hugo ce l’hanno fatta”,
hanno annunciato i loro amici dal campo base. Dieci giorni dopo aver raggiunto la vetta del Broad Peak nel corso di una lunga ed estenuante salita in vetta, Niels Jespers e Hugo Ayaviri hanno raggiunto la cima del K2 senza O2 supplementare o portatori d’alta quota. Un successo quasi impossibile se il K2 fosse stato affollato.

Anche il team commerciale guidato da Garrett Madison, tre guide internazionali e un forte team di sherpa, hanno raggiunto la vetta. La strategia di Madison ha dato i suoi frutti: la sua squadra si è riposata per un giorno al Campo 3 inferiore e, con l’ausilio di O2 supplementare, ha optato per una spinta più lunga verso la vetta e una sola breve pausa al Campo 4. La squadra include oltre 20 alpinisti; i nomi dei summiter  saranno presto resi noti. Secondo il tracker del capo spedizione, dopo aver raggiunto la vetta, i membri della spedizione  sono scesi almeno al Campo 3.

Sajid Sadpara, in vetta al K2 per la seconda volta

Elia Saikaly, Sajid Sadpara e Pasang Kaji sono saliti in vetta verso le 8 del mattino. E’ la seconda salita al vertice del K2 per  Sadpara, ma questo non era il suo obiettivo principale. La squadra spera di  recuperare i corpi del padre di Sajid, Muhammad Ali Sadpara, e degli amici John Snorri e Juan Pablo Mohr,  ritrovati due giorni fa.

I corpi di Ali Sadpara e compagni, spostati in una zona sicura

Da sinistra: Juan Pablo Mohr, Ali Sadpara, John Snorri

Ashgar Ali Porik di Jasmine Tours, che gestisce la logistica della squadra al campo base, aveva  confermato che  il team – durante la discesa dalla vetta – sarebbe ritornato dove si trova il corpo di Ali Sadpara per spostare i resti del celebre alpinista pakistano lontano dalla via normale. “Una volta al campo base annunceranno i piani futuri”, aveva riferito Ali Porik.

In un post su twitter pubblicato poche ore fa, Saijd ha riferito quanto segue:

“Per onorare mio padre AliSadpara e compagni dispersi, ho nuovamente messo piede sulla vetta del K2 questa mattina alle 8:10. Sto assicurando i corpi degli scalatori caduti in un luogo sicuro; il recupero immediato dall’alto del Collo di Bottiglia non è possibile senza mettere in pericolo molte vite. Le possibilità di recuperare i corpi senza ulteriori danni e senza rischiare vite sarà effettuato in un secondo momento.”

“Sono grato a tutta la nazione per il loro affetto e le loro preghiere – continua Sajid – Chiedo a tutti coloro attualmente al K2 di non condividere foto/video dei corpi, poiché sarebbe molto doloroso per tutte le famiglie e gli amici.

 

Aggiornamento del 28 luglio 2021:
In vetta al K2 sono arrivati anche: Conan Tundra Bliss (USA), Robert Kelso Smith (GB), Rebecca Jane Ferry (GB), Jonathan Gupta (GB), Chase Allen Merriam (USA), Kenton Kool (GB), Robert Lucas (GB), Oksana Lutynska (Ucr), Muhammad Ali (Pak), Hussain Ali (Pak), Zakir Hussain (Pak), Siddhi Bahadur Tamang (Nepal) e gli sherpa Ang Phurba, Dorje Guekjen, Pasdawa, Kamdorji, Mingdorchi, Dawa Nupu, Lhakpa Wongchu, Mingmar.