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8 Marzo 2024

Alpinismo e Spedizioni · Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Patagonia: Matteo Della Bordella e Giacomo Mauri ripetono “Bizcochuelo” su El Mocho

Il Cerro Torre visto dalla cima di El Mocho. Fonte Giacomo Mauri/instagram

Notizia flash

Matteo Della Bordella e Giacomo Mauri, impegnati da fine febbraio in una nuova avventura nelle montagne del Sud America, hanno ripetuto la via Bizcochuelo (450m, fino a 7b+) su  El Mocho (1.953 m), definito da Rolando Garibotti  “il Sancho Panza del Cerro Torre’, grosso e largo come lo scudiero di Don Chisciotte”.

“Torniamo a El Chalten felici per aver scalato questa bellissima via aperta da Gian Carlo Grassi, Roberto Pe e Mauro Rossi, anche se non nascondo che avevamo progetti più ambiziosi…”, scrive Della Bordella sui suoi canali social.

“Tuttavia questa volta, data la finestra di bel tempo molto corta e le condizioni delle montagne non ottimali, abbiamo deciso di non avventurarci su qualcosa di più impegnativo e restare nella comfort zone – continua Matteo – Penso che tutto sommato questa volta, con un solo giorno di bel tempo a disposizione, abbiamo fatto bene…”

Il 23 febbraio scorso, alla partenza per la Patagonia, i due  non avevano indicato il loro obiettivo principale. La loro idea era tentare diverse linee della zona, senza rinunciare alla vetta del Cerro Torre, nell’anno del cinquantesimo anniversario della prima salita effettuata dai Ragni.

Le condizioni meteo non hanno consentito a Matteo e Giacomo di ultimare i loro progetti, anche se i due scalatori, oltre alla ripetizione di cui sopra,  si portano a casa  la salita dell’Aguja Standhardt dalla celebre via “Exocet, capolavoro di Jim Bridwell & co. del 1988, con cui hanno iniziato la loro spedizione.

Matteo Della Bordella e Giacomo Mauri, Aguja Standhardt, in Patagonia, febbraio 2024. Foto Matteo Della Bordella

 

 

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