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2 Novembre 2023

Posticipare i saldi per tutelare
l’eccellenza dei marchi outdoor

Attraverso la nascita del Gruppo Valore Outdoor, l’Italian Outdoor Group di Assosport si fa portavoce di una campagna di sensibilizzazione volta a regolamentare la gestione temporale delle promozioni stagionali.  Acherer (Presidente IOG): “puntiamo a responsabilizzare gli esercenti e a promuovere l’acquisto consapevole da parte dei consumatori”.

Posticipare i saldi di fine stagione per salvaguardare il valore dei marchi e delle insegne specializzate. L’idea è stata lanciata in via sperimentale quest’inverno dal Gruppo Valore Outdoor che oggi, in ragione dei riscontri positivi, rende ufficialmente nota l’iniziativa. Il Gruppo Valore Outdoor è a sua volta una nuova realtà recentemente promossa dall’Italian Outdoor Group (IOG) di Assosport, che riunisce le principali aziende italiane produttrici e distributrici di articoli per l’attività e gli sport a contatto con la natura e che attualmente conta circa 50 aziende, con un numero di addetti che sfiora le 4000 unità e un fatturato aggregato pari a quasi due miliardi di euro.

Il progetto è frutto di due anni di intenso confronto tra mondo dell’industria e universo retail con l’obiettivo di avviare un’attenta riflessione sul tema della gestione temporale dei saldi, appunto, e di spronare le insegne ad adottare gradualmente un codice di “autoregolamentazione”, in grado di rendere più sostenibile questa delicata fase della dinamica commerciale, oggi altamente svantaggiosa sia per le imprese che per i negozianti.     «L’iniziativa – spiega Günther Acherer, Presidente dell’Italian Outdoor Groupnasce dalla constatazione che l’uso degli articoli destinati all’outdoor avviene generalmente in tempi diversi rispetto ad altri prodotti. Il tradizionale calendario dei saldi risulta fortemente penalizzante per le nostre aziende, proprio perché coincide con il periodo di massimo utilizzo, quando è a dir poco controproducente svendere la merce. Al contrario, noi vogliamo che i prodotti vengano valorizzati sia in virtù delle loro proprietà e del loro sviluppo tecnologico, sia soprattutto in virtù della filosofia sostenibile che li anima».

Acherer Günther

Acherer Günther

Filosofia sostenibile basata sulla durevolezza dei prodotti, ribadita peraltro anche durante il recente European Outdoor Summit. Il comparto outdoor, del resto, ha conosciuto una significativa espansione proprio nel corso dell’ultimo biennio, nonostante le numerose difficoltà derivanti dalla pandemia, dagli squilibri nella supply chain e dall’eccessivo innalzamento dei costi delle materie prime. L’emergenza sanitaria ha contribuito a rilanciare il settore, facendo apprezzare a una platea sempre più ampia il piacere di svolgere attività fisica all’aria aperta. Le pratiche outdoor e le relative scelte di consumo sono così diventate parte integrante del moderno stile di vita e le aziende hanno dimostrato di saper gestire al meglio le criticità attraverso scelte di gestione responsabili e virtuose, in sinergia con la catena di distribuzione.

Il Gruppo Valore Outdoor rappresenta dunque il coronamento di quest’importante percorso di crescita e si propone di tutelare l’assoluta eccellenza di una filiera cardine per la sport industry, protagonista del mercato sia sul piano dell’innovazione tecnica di prodotto sia su quello della ricerca stilistica. Non solo: prosegue con costanza il dialogo fra aziende ed esercenti per mettere a punto nuove strategie atte a consolidare l’impegno responsabile anche sotto altri aspetti, come ad esempio la formazione tecnica del personale, biglietto da visita e primo baluardo a tutela del valore dei brand, attraverso l’Accademia Outdoor Pro.

Al progetto hanno già aderito, su base volontaria e da Nord a Sud, un significativo numero di insegne appartenenti alla distribuzione specializzata, nonché tutti i principali marchi afferenti all’Associazione: Aku, Camp, Ferrino, Fizan, Garsport, Kayland, La Sportiva, Masters, Meindl, Novita, Ortovox, Outback 97, Redelk, Salewa, Scarpa, Soles by Michelin, Sph, Trezeta,Vaude e Vibram. Grazie all’impegno dei negozianti che hanno sposato la causa, all’interno dei punti vendita interessati ha anche preso il via la campagna di sensibilizzazione “Montagna dimezzata? No, grazie!”, una comunicazione volta a informare gli utenti che le promozioni cominceranno al termine della stagione e non, come di consueto, a poche settimane dal suo inizio. Tale operazione, delicata ma necessaria, è stata avviata in occasione della stagione invernale 2022/23 e sta tuttora proseguendo con successo.

Puntualizza Jakob Oberrauch, Ceo di Sportler: «Lo spostamento delle stagioni invernali, che iniziano sempre più tardi di anno in anno e prendono davvero slancio solo con le festività natalizie, richiede una riflessione. È sproporzionato avviare la stagione con sconti e vendite promozionali già dopo solo un mese. Questo approccio non soltanto riduce il valore dei nostri prodotti, ma svilisce anche il concetto delle collezioni invernali. È giunto il momento di apprezzare il vero valore della moda e dei prodotti invernali e di presentarli di conseguenza».

assosportGli fa eco Stefan Rainer, CSO del Gruppo Oberalp: «Sono molto soddisfatto che l’iniziativa che abbiamo portato avanti con il nostro marchio Salewa abbia ispirato un numero importante di retailer e marchi del settore. Sono fermamente convinto che la crescita in futuro dovrà sempre di più essere trainata dal valore aggiunto che diamo ai nostri prodotti e meno da quantità in crescita. Dopo un test fatto nelle ultime 4 stagioni, posticipare i saldi di un mese può rappresentare un business case positivo. In combinazione con la nostra decisione di mantenere una quota di “carry over” nell’intero assortimento di oltre il 75%, abbiamo potuto confermare risultati importanti: clienti soddisfatti, partner retailer con deprezzamenti minori del loro magazzino e la nostra azienda con maggiore focus sulla vera innovazione»

Conclude Acherer: «Attraverso il Gruppo Valore Outdoor ci facciamo portavoce di un messaggio importante: il nostro intento non è quello di imporre una scelta, quanto piuttosto quello di sensibilizzare tutti gli attori coinvolti indirizzandoli verso una maggiore consapevolezza d’acquisto. Il progetto è partito in inverno e abbiamo raccolto adesioni importanti, anche se non sono certo i numeri l’obiettivo primario.  Ci auguriamo che a poco a poco i consumatori imparino a dare il giusto peso ai prodotti, scegliendoli perché ci credono davvero e non solo perché sono scontati, riconoscendone l’indubbia qualità e il valore pensato per durare nel tempo».

INFO: Assosport