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5 Ottobre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Savita Kanswal tra le vittime della valanga caduta nell’Himalaya indiano

Savita Kanswall. Fonte Bakri Chhap/facebook

E’ stata la prima donna indiana a scalare l’Everest e il Makalu in soli 16 giorni

Al momento è di 10 vittime il bilancio  della valanga caduta ieri mattina sul Draupadi ka Danda-II, nel Nord dello stato di Uttarakhand, nell’Himalaya indiano. Sono 18 i membri della spedizione che risultano ancora dispersi.

Quattordici persone sono state finora tratte in salvo dal luogo della valanga, a circa 4.900 metri di altezza, e la polizia ha dichiarato che cinque sono state ricoverate in un ospedale distrettuale di Uttarkashi.

Il ministro capo dell’Uttarakhand, Pushkar Singh Dhami, ha confermato su Twitter che l’alpinista Savita Kanswal, la prima donna indiana a scalare l’Everest e il Makalu in soli 16 giorni, è tra le vittime della valanga. Il suo corpo è già stato recuperato.

Kanswal era un’istruttrice della spedizione.

I successi di Savita Kanswal

Savita Kanswal, 26 anni, ha stabilito un record indiano scalando l’Everest (8848 m) e il Makalu (8485 m) in soli 16 giorni. Ha alzato la bandiera del suo paese sulla vetta più alta del mondo il 12 maggio di quest’anno. Il 28 maggio ha scalato il Makalu, la quinta vetta più alta del mondo.
La scalatrice era istruttrice del corso avanzato di alpinismo del Nehru Institute of Mountaineering (NIM) di Uttarkashisul, sul Draupadi ka Danda quando la valanga l’ha travolta vicino al ghiacciaio Dokrani Bamak.

Nel 2021, Savita Kanswal aveva scalato con successo il Lhotse (8516 m), nell’ambito della spedizione sul Massiccio dell’Everest, diventando la seconda scalatrice indiana sul vertice della quarta montagna più alta al mondo.