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20 Luglio 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Sergey Nilov e Dmitry Golovchenko in partenza per il Gasherbrum IV (7.925 m)

Sergey Nilov e Dmitry Golovchenko sullo Jannu, 20119. Foto arch.Nilov/Golovchenko

I due alpinisti russi tenteranno una nuova via sul versante Sud. Nilov e Golovchenko partiranno per il Pakistan il prossimo 28 luglio

I russi Sergey Nilov e Dmitry Golovchenko tornano in Pakistan per tentare di aprire una nuova via sul Gasherbrum IV (7.925 m).

“Il Gasherbrum IV è una delle montagne più belle e famose del mondo, non posso credere che ci sia qualcuno che non abbia mai sognato di scalarlo”, ha dichiarato Golovchenkoa in una recente intervista rilasciata a ExplorersWeb. “Siamo stati due volte nella regione del Baltoro e il G-IV è una delle montagne visibile da quasi ogni luogo”.

La partenza è fissata per il 28 luglio. La spedizione dovrebbe concludersi a settembre.

Il progetto

La cordata sarà impegnata sul versante sud della montagna. Potrebbe tentare qualsiasi linea, tra la cresta sud e la parete est. “La decisione finale sarà presa solo dopo aver trascorso un po’ di tempo sotto la montagna”, afferma Golovchenko. Ci sono stati diversi tentativi su questo versante ma nessuno è andato a buon fine.
I due si acclimateranno sullo stesso Gasherbrum IV, poichè non posseggono altri permessi di scalata.

“Il progetto è di salire sull’altopiano [sopra la cascata di ghiaccio] e fermarsi lì per due o tre giorni”, ha aggiunto Golovchenko. “Poi torneremo al Campo Base, ci riposeremo e inizieremo la nostra scalata verso la cima”.

Successivamente, attraverseranno la montagna e scenderanno dalla cresta nord-est, dove Walter Bonatti e Carlo Mauri effettuarono la prima salita del Gasherbrum IV nel 1958.

Golovchenko e Nilov hanno vinto due Piolets d’Or: uno per l’apertura di una nuova via sulla parete nord del Thalay Sagar nel 2016 (con Dmitry Grigoriev) e il secondo per la prima salita della cresta nord-est della Muztagh Tower (con Alexander Lange) nel 2012. Le vie aperte dai due russi sono sempre state impegnative e caratterizzate da elevate difficoltà tecniche.

Qualche anno fa, Golovchenko e Nilov sono stati i protagonisti di un’impressionante spedizione sulla parete est dello Jannu dove non hanno chiuso per un soffio la via per la vetta.

Gasherbrum IV (7.925 m)

Il G-IV (7.925 m), la 17a vetta più alta del mondo e la 6a più alta del Pakistan, si trova nella catena montuosa del Baltoro Muztag in Karakorum. Secondo Reinhold Messner la sua difficoltà alpinistica è paragonabile se non maggiore dell’ascesa del K2.

“Solo 17 persone sono salite in vetta a questo Settemila, anche se sappiamo di   almeno 15 spedizioni che lo hanno tentato”, riporta Mountain.ru.

La prima salita del Gasherbrum IV fu compiuta dai leggendari alpinisti italiani Walter Bonatti e Carlo Mauri nell’agosto del 1958, membri di una grande spedizione guidata dal grande Ricardo Cassin. La via seguita era un itinerario misto di roccia e ghiaccio, con passaggi su roccia fino al V grado poco sotto la vetta, e si sviluppava lungo i seracchi di sud-est e la cresta nord-est.
Da allora, nessun altra via è stata aperta su questo versante della montagna.