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27 Febbraio 2018

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Veneto · Premi Letterari

Sergio Frigo è il nuovo Presidente del Premio Mario Rigoni Stern

Mario Rigoni Stern nel suo bosco degli Urogalli, ad Asiago. Foto: V. Giannella

Il giornalista subentra al figlio dello scrittore, Gianbattista Rigoni Stern

Il Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi ha un nuovo presidente: si tratta del giornalista Sergio Frigo, 61 anni, che subentra al figlio dello scrittore, Gianbattista Rigoni Stern.

Frigo è un giornalista altopianese residente a Padova. È coautore di una Guida di Venezia (Ed. De Agostini), ha condiretto la collana “I grandi scrittori del Nordest” (Ed. Biblioteca dell’Immagine) e pubblicato i libri Noi e loro, il Nordest tra emigrazione e immigrazione (Ed. Canova) e Caro Zaia, vorrei essere leghista ma proprio non ci riesco (Ed. Biblioteca dell’Immagine).

Ha vinto i premi Nevio Furegon per il giornalismo sociale e Giorgio Lago per la cultura. Fa parte del Comitato scientifico del Centro Buzzati. Amico della famiglia Rigoni Stern, ha realizzato una app, un sito e una guida (Ed. Mazzanti) sui luoghi dello scrittore.

Giuria al lavoro sui volumi inviati per l’edizione 2018

Nel frattempo alla segreteria del Premio sono arrivati 54 volumi di narrativa e di saggistica (anche dall’estero), con al loro centro temi e vicende relative all’arco alpino: fra di essi la giuria – composta da llvo Diamanti, Paola Maria Filippi, Mario Isnenghi, Daniele Jalla, Paolo Rumiz – sceglierà il vincitore e gli eventuali segnalati, che saranno proclamati nel corso della premiazione che si svolgerà, come avviene ogni due anni, al Palazzo dei Congressi di Riva del Garda – in provincia di Trento – il 24 marzo prossimo. Nell’occasione sarà consegnato anche il Premio “Guardiano dell’Arca”, riconoscimento per coloro che si distinguono per la vita e la loro attività a difesa del paesaggio, del territorio e delle radici del mondo alpino, nello spirito che anima l’opera dello scrittore asiaghese, di cui quest’anno (il 16 giugno) ricorre il decennale della morte.

Nel corso della manifestazione sarà inoltre affrontato, con relazioni, letture e interventi musicali, il tema della pacificazione, a cento anni dalla fine della Grande Guerra.