Simposio Scultura Erto e Casso 2021. Fonte Ecomuseo Vajont/facebook

Tema della 14ma edizione: l’abbraccio

Dopo la pausa forzata del 2020, riprende il Simposio di scultura su legno di Erto e Casso, fortemente voluto e promosso dall’Ecomuseo Vajont, dal Comune di Erto e Casso e dal Parco Naturale Dolomiti Friulane. Gli artisti, lavoreranno come di consueto a Erto lungo la via 9 ottobre 1963, fino a domenica 17 ottobre.

“Abbiamo ricominciato piano piano, un po’ silenziosi e proponendo una manifestazione essenziale ma sentita come un atto di continuità, dopo un periodo buio dal quale non ci sentiamo ancora riemersi del tutto – spiega l’organizzazione – Il tema scelto per quest’anno è quello dell’abbraccio e il nostro augurio, attraverso il nostro piccolo evento, è che l’arte delle sculture lignee possa davvero avvolgere artisti, visitatori e abitanti in un gesto di affettuosità simbolica ma concretamente presente. Un gesto che è mancato e manca tuttora ma che siamo certi non ci abbandonerà. La “via delle presenze”, lungo la via 9 ottobre 1963 e la gradinata Colombér, accoglie molte delle sculture delle passate edizioni e le restanti si potranno ammirare nella sede dell’Ecomuseo Vajont, affacciata sul lavoro artigiano e artistico degli scultori nella cornice della via 9 ottobre 1963, durante le tre giornate in cui si svolge la manifestazione. Quest’anno poi, in concomitanza dei tre giorni del Simposio, un luogo inedito ospita il laboratorio di costruzione di muretti a secco, la Valsciasàna, uno spazio custode di storia e di natura, perfetto per un’iniziativa collegata al Simposio dall’utilizzo del materiale naturale e dalla volontà di recuperare una tradizione per inserirla in un più ampio processo di continuità. La Valsciasàna guarda giù, protesa anch’essa nell’atto di gettare le braccia al collo di Erto e di tutti coloro che vorranno venire in paese a sentire un abbraccio collettivo che profuma di legno e di vita.”

Simposio di Scultura Erto e Casso 2021. Fonte: Ecomuseo Vajont/facebook