Alessandro Guastoni. Fonte facebook

Il 56enne era alla ricerca di minerali rari. E’ stato travolto dal crollo di un lastrone di pietra, a poco più di un metro dall’ingresso in grotta

Alessandro Guastoni, 56 anni, geologo, originario di Milano ma residente a Mandello del Lario, ha perso la vita in una grotta, travolto da un lastra di pietra che si è staccata poco dopo l’ingresso. Il tragico incidente è accaduto a Piona di Colico, centro della provincia di Lecco nell’Alto lago di Como. La grotta si trova in frazione Olgiasca, non lontano dall’Abbazia di Piona.

A lanciare l’allarme mercoledì sera era stata la moglie, poco prima delle 20, preoccupata per il mancato rientro del marito. I vigili del fuoco di Lecco e Morbegno, con le squadre speleo-fluviali, e gli uomini del Soccorso alpino hanno individuato il corpo a un paio di metri dalla superficie.
L’intervento dei tecnici della IX squadra speleologica del Soccorso alpino della Lombardia è iniziato nella serata del 7 dicembre e si è concluso intorno a mezzanotte.  Hanno lavorato, spiegano dal Soccorso alpino,”utilizzando degli speciali cuscini pneumatici, che consentono di sollevare e spostare grossi pesi. Le condizioni e la franosità dell’imbocco hanno imposto estrema cautela”. 

Laureato in Scienze geologiche all’Università di Milano, Guastoni era conservatore di Mineralogia all’Università di Padova, dopo aver lavorato al Laboratorio di microscopia elettronica del Museo di Storia Naturale di Milano.  Era anche direttore responsabile della Rivista mineralogica italiana, oltre che referente scientifico del Parco dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero. In anni di ricerca aveva scoperto delle specie mineralogiche completamente sconosciute.
Le ricerche a Colico erano il suo ultimo progetto, e ne aveva parlato domenica scorsa, a un incontro del “Gruppo Mineralogico Lombardo – Associazione Italiana di Mineralogia”.