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30 Maggio 2023

Ambiente e Territorio · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Trentino. Due nuovi ricorsi della Lav contro le Linee guida per l’uccisione degli orsi

Orsi in Trentino. Fonte LAV

I ricorsi sono stati presentati nel processo contro l’abbattimento di Mj5 e Jj4

Nel processo contro l’abbattimento di Mj5 e Jj4, LAV – Lega Anti Vivisezione ricorre nuovamente al TAR per contrastare le linee guida della Provincia di Trento per l’uccisione degli orsi e il documento ISPRA-MUSE sugli orsi etichettati come “problematici”.

“Avevamo presentato già nell’agosto 2021 il ricorso al Tar per richiedere l’annullamento delle Linee guida provinciali per la gestione degli orsi mediante uccisione, perché mancanti di qualsiasi riferimento alla programmazione delle misure di prevenzione, si tratta quindi – si legge nella nota dell’associazione – di mere Linee guida che nella loro genericità costituiscono la base per nuovi incidenti, per la creazione di fatto di orsi ‘problematici’ e le conseguenti Ordinanze di uccisione degli orsi.

“Inoltre, nessun cenno alle misure non cruente in caso di orsi problematici essendo di fatto prevista sempre e soltanto l’uccisione degli animali. Il Tar nel 2022 ha però giudicato inammissibile il ricorso e abbiamo quindi appellato al Consiglio di Stato la decisione, ma nel mentre proporremo un nuovo ricorso su questi aspetti”, spiega Massimo Vitturi, responsabile Area animali selvatici Lav.

“La sola possibilità di salvare la vita di Jj4 attraverso il suo trasferimento in un rifugio straniero già rappresenta una svolta, perché effettivamente le linee guida incredibilmente non prendono neanche in considerazione questa possibilità essendo molto più facile uccidere che trasferire – continua Vitturi –  Le nostre energie e le nostre attività politiche, legali, di rapporti istituzionali, sono interamente dedicate alla sorte dell’orsa non solo perché per LAV ogni vita ha valore e deve essere rispettata, ma perché alla sorte di Jj4 e dell’ancora non catturato MJ5 è legato il destino di vita o di morte per gli altri 100 orsi trentini in natura.”