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8 Giugno 2023

Ambiente e Territorio · Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia

“Vivere la Montagna. Vivere in Montagna”. Dal 30 giugno al 30 luglio in 6 località della provincia di Pordenone

Al via la terza edizione! Con spettacoli, concerti e incontri letterari 

Nato nel 2021 su iniziativa del Teatro Verdi con il coinvolgimento del CAI Sezione di Pordenone, il Progetto Montagna 2023 già dal titolo individuato quest’anno, “Vivere la Montagna. Vivere in Montagna”, racconta i suoi propositi: rimane saldo l’obiettivo di stimolare la riflessione sulla salvaguardia della natura e sulla valorizzazione dell’ambiente montano, sulle conseguenze del cambiamento climatico in atto a livello globale, oltre che addentrarsi nel fenomeno, sempre più preoccupante, dello spopolamento e l’abbandono delle Terre alte.

Il Teatro Verdi ha voluto farsi promotore di una serie di iniziative culturali e scientifiche per mettere al centro dell’attenzione  le realtà montane della provincia pordenonese. Al primo posto la promozione della fruizione consapevole della montagna, con il coinvolgimento attivo sia delle comunità montane residenti che delle fasce di pubblico meno abituate alla vita in quota.

L’edizione 2023, con iniziative culturali di prosa, musica, letteratura e approfondimenti scientifici, assume una nuova, importante dimensione nazionale grazie al sodalizio tra il Teatro Verdi e il Club alpino italiano, impegnato a tutti gli effetti quale partner progettuale.

Anche quest’anno il progetto si articola in più fasi, prendendo avvio nell’estate, a cui seguiranno importanti incursioni invernali. Oltre 11 gli appuntamenti complessivi, distribuiti tra l’estate 2023 (dal 30 giugno al 30 luglio in 6 diverse località) e l’inverno, toccando anche i primi mesi del 2024. Durante l’estate le attività si concentreranno tra Erto e Casso, Castello Ceconi a Pielungo, Grotta di Pradis, Casera Ceresera – Polcenigo e Barcis.

L’evento è realizzato in collaborazione con: CAI Pordenone e Sezioni provinciali di Sacile, San Vito al Tagliamento, Cimolais, Claut, Maniago, il sostegno della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Fondazione Friuli, la Camera di Commercio Pordenone-Udine, i Comuni di Pordenone, Vito d’Asio, Spilimbergo, Erto e Casso, Clauzetto, Polcenigo, Barcis, Tramenti di Sotto e i numerosi Enti: Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali, Fondazione Dolomiti Unesco, Fondazione Vajont, Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane Cavallo e Cansiglio, Montagna Leader, Parco Naturale Dolomiti Friulane, Uncem – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.

Premiazione del Contest “Oltre le nuvole
”

La rassegna si aprirà il 30 giugno alle 20.30 al Teatro Verdi di Pordenone con la premiazione e la mise en espace del concorso “Oltre le nuvole”, in assoluto il primo contest a livello italiano per testi teatrali inediti sulla Montagna, sempre ideato e organizzato dal Teatro con Club Alpino Italiano.
Il concorso (aperto ad autori e autrici di lingua italiana ovunque residenti), richiedeva di affrontare tematiche sulla valorizzazione della montagna e la salvaguardia dell’ambiente, con attenzione ai temi della sostenibilità, dello spopolamento e ripopolamento degli ambiti montani, il turismo lento e sostenibile, la storia e le tradizioni legate alle terre alte.
Al Concorso sono arrivati da tutta Italia 16 lavori teatrali originali in prosa, mai pubblicati o rappresentati prima.

Ad individuare il vincitore una prestigiosa Giuria presieduta da una figura di spicco nel panorama culturale italiano, Antonio Massena, Presidente della Commissione consultiva per il Teatro del Ministero dei Beni culturali. Accanto al Presidente, altri 12 rappresentanti del mondo della cultura, del giornalismo, del teatro, dell’alpinismo, esperti di ambiente e di montagna: il giornalista, autore e conduttore radiofonico Andrea Borgnino, il giornalista Luca Calzolari, la giornalista e critica teatrale Claudia Cannella – attuale consulente artistica prosa per il Verdi – il critico ed esperto di teatro Roberto Canziani, l’attore, autore e regista Mattia Fabris, l’attrice e regista Rita Maffei, il giornalista e storico dell’alpinismo Roberto Mantovani, l’autore e regista Massimo Navone, docente – e già Direttore – della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, il giornalista e filmmaker Roberto Rizzente, l’antropologo Annibale Salsa, esperto conoscitore delle Alpi, già Presidente generale del Club alpino italiano, la scrittrice, comunicatrice scientifica e alpinista Sara Segantin, collaboratrice di Rai 3 per Geo&Geo, e l’attore Massimiliano Speziani.

Vincitore di questa prima edizione è  Christian Gallucci, autore, attore e regista milanese, classe 1986 – già finalista al Premio Riccione 2019 e vincitore Cendic Segesta 2020 – che ha partecipato al concorso con il testo “Disegno Divino”. Motivazione: «per la garbata competenza con cui sa orchestrare un gran numero di temi e personaggi immersi in atmosfere intense e di qualità particolare, attraverso un linguaggio che propone soluzioni con un ritmo sincopato dalle potenzialità teatrali interessanti. Inoltre, l’opera ha il pregio di trattare argomenti legati al territorio montano quali spopolamento, cambiamento climatico e relative conseguenze ma allo stesso tempo restituirci fascino e bellezza di un ambiente unico. Il testo lascia un sospeso sulle vicende dei protagonisti e sui loro destini e insinuare dubbi è proprio uno se non il migliore dei compiti del teatro».
La mise en espace del testo sul palco del Verdi sarà a cura dello stesso Gallucci.

Obiettivo individuato dai promotori del Concorso nel medio termine è quello di arrivare alla promozione di un vero e proprio Festival di Teatro di Montagna, che risulterebbe altrettanto unico suo genere nel panorama italiano.

Il Verdi in montagna
: cinque appuntamenti domenicali

Il cartellone prosegue poi nel contesto montano con Il Verdi in Montagna, percorso culturale multidisciplinare, con cinque appuntamenti domenicali (2, 9, 16, 23, 30 luglio) che vedono il patrocinio, assieme a quello di Pordenone, dei Comuni di Vito d’Asio, Spilimbergo, Erto e Casso, Clauzetto, Polcenigo, Barcis, con la Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali, la Fondazione Dolomiti Unesco, Uncem – Unione Comuni Montani, Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio.

Debutto del cartellone domenica 2 luglio a Erto e Casso con la coinvolgente formula del “teatrekking”, che unisce al trekking, quindi il camminare in montagna, le suggestioni di testi teatrali e letterari. Gli attori Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi accompagnano il pubblico in questo felice connubio tra natura e cultura con lo spettacolo “Anche i sogni impossibili. Il quindicesimo ottomila di Fausto De Stefani”. Fausto De Stefani è il secondo alpinista italiano e sesto al mondo ad aver scalato tutti i 14 ottomila.


Domenica 9 luglio spazio alla musica con il concerto in programma a Castello Ceconi, imponente dimora neogotica immersa nella foresta Ceconi a Pielungo, in Val d’Arzino. Il Duo Grandesso – formato da Damiano Grandesso al sax e Marcello Grandesso alla fisarmonica – presenterà una selezione di grandi colonne sonore, spaziando tra autori come Richard Galliano, Pedro Iturralde, Javier Girotto, Astor Piazzolla, Javier Girotto, Luis Bacalov, Ennio Morricone e Bepi de Marzi.

Domenica 16 luglio alla Grotta di Pradis, a Clauzetto, atteso alle 19.00 lo spettacolo “Piccoli funerali”, di e con Maurizio Rippa alla voce narrante e Amedeo Monda alla chitarra. Una partitura drammaturgica e musicale dedicata alla memoria delle persone amate.

Ancora musica e parole protagoniste dell’appuntamento di domenica 23 luglio alle 16.00 a Casera Ceresea (Polcenigo). Ideato da Alberto Massarotto, “Antiche arti e mestieri” unisce sul palco le letture di Moreno Corà – che racconta di antiche arti e tradizioni ormai abbandonate – e brani di raro ascolto, come i duetti per due corni di Mozart, l’autore che più si è speso ad ampliare il repertorio per questo affascinante strumento così adatto a rievocare la montagna.

Ai corni Marco Cola e Mauro Verona. Brani tradizionali di derivazione popolare, comunemente detti Canti di Montagna sono i protagonisti dell’appuntamento di domenica 30 luglio: alle 18 nella Chiesa San Giovanni Battista, a Barcis, si esibirà il Coro scaligero dell’Alpe, coro a voci pari maschili ‘a cappella’. nato nell’immediato dopoguerra nel centro di Verona, è in assoluto uno dei più longevi sul territorio nazionale.

Tutti gli eventi estivi nelle Valli pordenonesi saranno ad ingresso gratuito, previa prenotazione.

Il Programma completo nel dettaglio

Informazioni e prenotazioni: www.teatroverdipordenone.it
Biglietteria tel 0434 247624 – biglietteria@teatroverdipordenone.it