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27 Ottobre 2020

Boulder · Climbing · Vertical

We Are Time to Climb: quando
gli iscritti sostengono la propria palestra d’arrampicata

Con il DPCM dello scorso 24 ottobre, il mondo dello sport indoor viene nuovamente travolto dalle disposizioni messe in atto per fronteggiare l’attuale crisi sanitaria.
In questo contesto, la redazione di Mountainblog è stata contattata da WE ARE TTC, un gruppo di appassionati di climbing che – per sostenere il proprio centro sportivo di riferimento – ha deciso di organizzare una raccolta fondi. Così come moltissime altre realtà, infatti, la palestra presso la quale sono soliti arrampicare, è costretta a chiudere in attesa che la crisi sanitaria si risolva. I fondi raccolti serviranno quindi a mantenerla, nella speranza che le sue porte possano riaprirsi il prima possibile per accogliere i fedeli iscritti.

Riportiamo il testo integrale del comunicato diffuso:

Come in molti temevano, in seguito all’ultimo DPCM, tra le attività che hanno dovuto subire uno stop forzato ci sono nuovamente le palestre, e tra queste, ovviamente, anche quelle di arrampicata. Nulla vieta la possibilità di spostare l’attività all’aperto, ma per chi pratica questo sport la palestra non è un luogo qualsiasi. Non si tratta, infatti, di uno spazio asettico, dato in prestito per qualche ora alla settimana, ma di una seconda casa in cui poter conoscere e sfidare sé stessi, creare connessioni con altre persone, risolvere assieme dilemmi in parete e stappare una birra per festeggiare traguardi che sembravano inarrivabili.

Ad Ostia, nella periferia romana, quella seconda casa si chiama Time to Climb e si trova in Viale dei Romagnoli, 245. Qualcuno la scambia per un grande magazzino, ci entra convinto di essere nel posto sbagliato e alla fine, senza nemmeno rendersene conto, si ritrova proprio nel posto giusto: un luogo piccolo, ma accogliente. Dalle 17 alle 22, dal lunedì al sabato, il locale è popolato da persone che, alle prese con blocchi, vie o partite a biliardino, si sgranchisce  le braccia.

Quando la pandemia arrivò, sia i gestori che i frequentatori della palestra hanno fatto di tutto per fare di quei pochi metri quadrati uno spazio sicuro, seguendo i protocolli richiesti dalla Regione Lazio. Ma questa pandemia non la controlla nessuno e adattarsi è diventata la nuova parola chiave. Per questo motivo, la “seconda casa”, come molti altri luoghi, si è dovuta fermare nonostante chi la frequenta non abbia intenzione di fare altrettanto. Se non possiamo infatti varcarne la soglia, armati di magnesite liquida e mascherine, noi iscritti abbiamo deciso di supportarla con una raccolta fondi. Se non possiamo abbracciarci, batterci il pugno e incitarci sotto la parete all’ennesimo tentativo, abbiamo deciso di stringerci virtualmente attorno a questo genere di spazi per proteggerli, non abbandonarli: non vogliamo seguire l’esempio di uno Stato assente.

Il nostro auspicio è che questo tipo di supporto venga replicato in Italia da tutti gli amanti dello sport, in modo tale da superare insieme (anche se in modo diverso) questa nuova attesa. Perché non si tratta solo di casa, ma anche di famiglia.”

WE ARE TTC

La raccolta fondi è stata organizzata da Samuel Algherini e si realizza a questo link. 

Contatti social della palestra: Instagram e pagina Facebook.

Photo Credits: Giulia Haraidon