Simone Moro e Denis Urubko sono rientrati al campo base del Nanga Parbat dopo aver superato il ghiacciaio del Diamir e raggiunto quota 5.800, che diventerà ora il campo 2.
In pratica hanno raggiunto l’inizio della lunga via tentata da Messner nel 2000, e sarà verosimilmente proprio questa la faticosa alternativa alla Kinshofer ritenuta attualmente non sufficientemente sicura.

Ma a volte non basta che le cose vadano bene dal punto di vista alpinistico: raggiunti dalla notizia della morte di Mario Merelli, hanno deciso di rientrare contrariamente ai programmi che prevedevano di proseguire: una notizia simile – Mario era un caro amico per entrambi – richiede di essere elaborata…

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