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5 Maggio 2014

Senza categoria · Addis Abeba · Africa · cinema di montagna · Cult · Etiopia · experience · Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba · montagna · Trento Film Festival

TRENTO FILM FESTIVAL. In viaggio ad Addis Abeba

IL TRENTO FILM FESTIVAL PORTA LA CULTURA DI MONTAGNA NEL CUORE DELL’AFRICA: IN ETIOPIA

Trento Film Festival - logo

Trento Film Festival – logo

Cinque eccezionali serate, organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba, vedranno protagonista il Trento Film Festival e i film della 61° edizione ad Addis Abeba.

Le pellicole scelte per rappresentare lo storico festival in Africa sono cinque, una per ogni serata. Questa settimana, il 7 maggio è dedicato al viaggio del fotografo James Balog verso il Polo Nord; l’8 maggio porterà gli spettatori africani ad accompagnare i pastori Pascal e Carol nella transumanza invernale con il loro gregge di pecore e infine il 9 maggio sullo schermo la tragedia dell’agosto del 2011 sul K2 dove 11 alpinisti persero la vita.

7-8-9 maggio ore 18.30 – Auditorium IIC – ingresso libero

SINOSSI FILM

7 maggio
Chasing Ice di Jeff Orlowski – USA, 2011 – 75’ – v.o. con sottotitoli italiani
E’ la primavera del 2007 quando James Balog, importante fotografo di “National Geographic”, decide di mettersi in viaggio verso il Polo Nord con lo scopo di effettuare una documentazione fotografica senza precedenti: un archivio di immagini che mostri in modo evidente i danni provocati dal riscaldamento globale. Il risultato è un’avventura straordinaria, e uno dei reportage più letti nella storia della rivista. La ricerca è stata inoltre il punto di partenza dell’Extreme Ice Survey, il più importante progetto fotografico sui ghiacciai mai concepito, per registrare i mutamenti in tutto il pianeta anno dopo anno.

8 maggio
Hiver nomade di Manuel Von Stuerler – Svizzera, 2012 – 85’ – v.o. con sottotitoli italiani
Premio del Pubblico Lungometraggi al 61° Trento Film Festival 2013
Pascal, 53 anni, e Carole, 28, sono pastori. Nel novembre 2010 iniziano la loro lunga transumanza invernale: quattro mesi durante i quali dovranno percorrere 600 km nella regione svizzera-francese, insieme a tre asini, quattro cani e 800 pecore. Una straordinaria avventura dove sfideranno freddo e maltempo, giorno e notte. Il film racconta una professione difficile e impegnativa che richiede una costante attenzione alla natura e agli animali. Un’odissea attraverso una regione in continuo mutamento che rende questo tipo di spedizione ogni anno più difficile, in particolare quando è necessario trovare l’erba per le pecore tra ville, binari ferroviari e aree industriali.

Un viaggio ricco di eventi e di incontri inaspettati con altri testimoni di uno stile di vita che sta lentamente scomparendo. Hiver nomade è un film d’avventura, un road movie contemporaneo che ci riporta alle nostre radici.

9 maggio
The summit di Nick Ryan – Irlanda/UK 2012 – 98’
v.o. con sottotitoli italiani
Il K2 è la seconda vetta più alta del mondo, ma sicuramente la più pericolosa. Nell’agosto 2008, 18 alpinisti su 24 raggiungono la vetta. Quarantotto ore dopo, undici di loro perdono la vita. Cosa sia successo in quel fatidico giorno è tuttora un mistero. Attraverso filmati, interviste con i sopravvissuti e ricostruzioni realistiche, The Summit ripercorre quei momenti, nel tentativo di stabilire ciò che è realmente accaduto nel giorno più tragico della storia alpinistica recente. In primo piano c’è la storia di Ger McDonnell, uomo straordinario che ha scelto di rischiare la propria vita per salvare quelle altrui. Grazie anche alle immagini mozzafiato filmate da Robbie Ryan e Stephen O’Reilly, il regista Nick Ryan ha realizzato un film ricco di tensione, capace di tenere gli spettatori aggrappati alle poltrone, come confermato dal premio per il miglior montaggio all’ultimo Sundance Film Festival. The Summit ci presenta l’uomo di fronte a Madre Natura, nella sua forma più maestosa e terrificante.

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