Il climber Edu Marín ha appena pubblicato il documentario che ripercorre l’intero processo che lo ha portato a liberare una delle multipitch più difficili d’Europa, con un grado di difficoltà fino all’8c+.

Edu Marín liberò ‘Arco Iris’ nell’ottobre 2020, valutandola come una delle vie più impegnative al mondo nel suo stile. La linea, che si sviluppa per 200 metri su La Pared de Diables, a Montserrat (Spagna), si compone di sei tiri. Quattro di questi, sono al di sopra dell’8a, con i tratti più difficili nella parte centrale della via. La suddivisione dei tiri è la seguente: L1 6a, L2 6c, L3 8b+, L4 8c+, L5 8b, L6 8a+. Marín ha chiodato un’uscita diretta sull’ultimo tiro, a differenza della linea originale che deviava verso destra, per raggiungere la vetta del Plàtan.

Origianariamente, la via fu aperta in artificiale  da Armand Ballart e German Folch, tra il gennaio e il luglio del 1979,  lungo un estetico ed esposto spigolo sul lato nord de La Pared de Diables. I suoi apritori le attribuirono un grado di 6a/A2e.

Il belga Seb Berthe ne ha effettuato  la prima ripetizione nell’estate 2021, confermando il grado proposto da Edu e precisando che si trattava della sua via più difficile,  fino a quel momento.

Da allora, Edu Marín ha lavorato al video di quella salita. Nel documentario, anche  la storia e la carriera di scalatore di Edu, strettamente legato a Montserrat fin dai suoi inizi.