Intervista di Andrea Bianchi
Riprese e montaggio: Mirko Sotgiu/OpenCircle

Fare trail running con i propri amici a quattro zampe, in montagna o in altri scenari naturali, condividendo gioie e fatiche? Non solo è possibile, ma è una magnifica avventura, fatta di capacità di ascolto nei confronti dell’animale, di intesa e dialogo tra uomo e cane. “Il cane”, ci racconta Erica Covelli del gruppo “Zampe Selvagge – Canicross Bergamo“, “deve essere tutelato, messo in condizioni di fare questa attività in salute e sicurezza, e soprattutto deve piacergli, altrimenti la cosa non funziona”.

Il Dog Trail – questo il nome di questa disciplina – prevede anche le gare, ma l’aspetto agonistico, durante le competizioni, passa sempre in secondo piano di fronte alle esigenze del cane. Le prime gare si sono cominciate a correre in Piemonte e in Lombardia, ed anche competizioni di trail tradizionali – come la Sila Tre Vette a cui Erica e il marito Stefano Forcella hanno partecipato con i loro cani – si stanno aprendo alla possibilità di far partecipare atleti con i loro amici a quattro zampe. Erica – in compagnia della sua Yuki – ci dà qualche utile consiglio anche in questo senso.